Biagio Antonacci animale da palcoscenico, Briga paga dazio all’emozione, ma il protagonista era lui e non ha deluso le attese: Antonello Venditti in concerto ha stregato l’Olimpico di Roma, tra capolavori del passato e brani dell’ultimo disco, scaldando un pubblico trasversale, fatto di ragazzine quindicenni e cinquantenni che per una sera sono tornati sui banchi del “Giulio Cesare”, in quella Roma che solo Venditti è riuscito a cantare in un certo modo negli ultimi trent’anni.
Antonello Venditti ha dato tutto sé stesso nel concerto di ieri sera all’Olimpico di Roma. Sì è commosso intonando “Lilly”, ha duettato con Biagio Antonacci in una splendida versione di Amici Mai, ha trovato Roma e i romani pronti e arrabbiati quando c’era da intonare “In questo mondo di Ladri”, pezzo quanto mai attuale, e l’hanno capito gli spettatori presenti all’Olimpico, in questo periodo in cui a Roma è arrivata mafia capitale e l’Urbe Eterna pare quotidianamente stuprata da affaristi senza scrupoli che hanno dimenticato il bene comune per ingrassare il proprio conto in banca.
Però Roma resta Roma, così quando Venditti intona “Roma Capoccia” gli oltre trentamila fans che sono giunti all’Olimpico per il suo concerto non si fanno pregare nel cantare a squarciagola quanto sia comunque bella questa città unica, che deve rinascere senza dimenticarsi di essere uno dei luoghi più belli del mondo.
“Notte prima degli Esami” fa sgolare i presenti che grazie alla scaletta studiata da Venditti per il suo concerto all’Olimpico di Roma salgono su una macchina del tempo che va avanti e indietro negli anni e va da “Alta Marea” a “Dalla Pelle al Cuore”, da “Ci Vorrebbe un amico” a “Unica”.
E gli spettatori dell’Olimpico ringraziano, emozionati, perché con questo concerto di Venditti sembra per un attimo essersi fermata quella sabbia che inesorabile scorre nella clessidra della vita: ragazzi abbracciati ai genitori, questa è stata forse l’immagine più bella dell’evento che è andato in scena ieri sera a Roma, perché la musica, quella vera, unisce, e di questi tempi Dio solo sa quanto ce ne sia bisogno.
fantastico articolo… mi hai fatto tornare i brividi come ieri sera all’Olimpico :o) Grazie