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Noury (Amnesty International) a Radio Cusano Campus: “Nessuna censu…

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, per commentare il richiamo ufficiale dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per le sue dichiarazioni riguardo il tema dell’ immigrazione.

“Il richiamo molto cortese ed educato fatto dall’Unar a Giorgia Meloni è doveroso –ha affermato Noury-. Ho letto le dichiarazioni della Meloni e voglio dire che la libertà di espressione non è un diritto che non conosce limitazioni. Ci sono limiti come la discriminazione e l’istigazione all’odio. Se la Meloni dice: “Basta immigrazione dai paesi musulmani”, sta dicendo che tutte le persone dei popoli musulmani sono violente. Invece in Siria i civili sono vittime del terrorismo. Da questo punto di vista la libertà d’espressione non è un diritto acquisito. Uno come privato cittadino può dire quello che vuole, ma quando si ha un incarico istituzionale, bisogna rendersi conto che ciò che si dice ha un’eco importante. Bisogna avere un senso di responsabilità maggiore rispetto a un privato cittadino. C’è chi parla di migranti solo per raccogliere i consensi su face book, perché adesso sono il nemico di turno e su di loro si può dire di tutto”.

Riguardo la scoperta da parte di Eni di un giacimento offshore di gas in Egitto, Noury ha affermato: “Per Eni e per l’Egitto è una buona notizia. Spero però che il tema dei diritti umani non finisca in secondo o terzo piano. L’Egitto è diventato un partner importante per l’Occidente contro il terrorismo islamico, ma ci si dimentica la situazione dei diritti umani in quello Stato. Mi auguro che quest’ulteriore collaborazione riguardo il petrolio, non sia un altro elemento di distrazione da questo punto di vista”.

Radio Cusano Campus

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