Vittorio Sgarbi è stato intervistato questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Diverse le tematiche trattate dal critico d’arte, che ha commentato la situazione vissuta dalla Capitale.
Roma è un caso di patologia politica. La mafia non c’è e hanno sputtanato anche Roma davanti al mondo inventando che la corruzione si chiama mafia.  Non si può scambiare la corruzione con la mafia solo perché si è svegliato il signor Pignatone che vede la mafia dappertutto. Basta che passa un passero e lo fanno passare per una bomba atomica. Questa è gente che viene pagata dallo stato per fare cose senza senso. E anche Gabrielli, che è mio amico, sbaglia ad appecoronarsi ad Alfano. L’Italia viene sputtanata non dai delinquenti, ma dalle istituzioni. Marino ha fatto bene a non tornare dalle ferie, anche se è un fessacchiotto”.
Sgarbi è non le manda a dire a Pignatone: “Ma chi è questo Pignatone? E’ uno che si inventa la mafia a Roma perché se ne è occupato a Palermo o in Calabria. Pignatone si occupi della mafia dove c’è. E moltissima è nel mondo della magistratura. Questa è un’Italia in cui le speranze di bellezza e di civiltà vengono occultate dalla volontà di buttare merda sull’Italia stessa. La mafia nella magistratura? C’è eccome, indaghino. La mafia è un potere che sovrasta altri poteri. L’unico potere che intimorisce il potere dello Stato è la magistratura, tanto è vero che ha fatto la sua fortuna con l’antimafia. L’antimafia negli ultimi venti anni è stata utilizzata per far diventare eroi personaggi che non lo sono. Comunque a Roma la mafia non esiste. Chi parla di mafia a Roma andrebbe denunciato per procurato allarme”.
Sgarbi ha confermato poi la sua candidatura a sindaco di Bologna, auspicando di essere appoggiato dal nuovo asse Berlusconi-Salvini: “La nuova alleanza Salvini-Berlusconi? Il primo ha capito di aver bisogno del secondo. Berlusconi ha quel 7-8% dei voti legato al suo nome, che corrisponde ad un elettorato che non è leghista. Salvini ha pensato che può essere candidato premier avendo l’appoggio dei moderati che non votano leghisti. La prima cosa che Salvini e Berlusconi possono fare è mettersi d’accordo sulla mia candidatura a sindaco di Bologna, così finalmente qualcuno saprà che Bologna esiste, visto che è una delle prime città d’Italia. Io sono stato candidato con delle liste civiche, non voglio essere indicato da un partito, ma una colazione facente capo a Salvini e Berlusconi potrebbe fare una cosa intelligente appoggiandomi come candidato sindaco. Bologna è bellissima e nessuno la vede, nessuno la conosce. E’ pazzesco”.