Il consiglio medico di bere acqua e di berne almeno due litri, due litri è mezzo, è un classico del periodo estivo. Una indicazione che però, in linea generale, accompagna le raccomandazioni standard che spesso vengono comunicate tramite i media da parte di medici e professionisti del settore. Anche Tag24 in passato ne ha parlato, proprio perché questa sorta di “mantra” ricorre praticamente sempre, anche durante conversazioni private con amici e conoscenti. Ma serve veramente bere tanto? Probabilmente no, almeno secondo la Dott.ssa Margaret McCartney, che ha recentemente criticato sul British Medical Journal la raccomandazione standard adottata dal servizio sanitario britannico di bere otto bicchieri d’acqua al giorno. “È un mito, non ci sono prove scientifiche della sua utilità, inoltre bere troppo può abbassare i livelli di sodio ed esporre a eventuali contaminanti nell’acqua“.
Facile come bere un bicchiere d’acqua, anzi otto
Fa eco alla Dott.ssa McCartney il medico Aaron Carroll, docente di Pediatria alla Indiana University School of Medicine e autore di diversi saggi scientifici su questo tema, che scrivendo sul New York Times on line commenta come: “La scienza non è mai riuscita a dimostrare che bere più acqua mantenga la pelle idratata e la faccia sembrare più sana e senza rughe. È vero che alcuni studi hanno rilevato benefici per la salute con un alto consumo di acqua, ma ‘alto’ significa molto meno di otto bicchieri al giorno”. Spesso ci si dimentica inoltre che molta dell’acqua che viene assunta dal nostro organismo si trova negli alimenti come: frutta, verdura, latte o succhi di frutta. Il nostro organismo presenta poi un sistema di regolazione capace di avvertire la persona che si sta andando in “riserva” molto prima che arrivi la disidratazione, un po’ come avviene con le automobili e il basso livello di carburante. E’ chiaro infine che bisogna evidenziare quanto il bere non sia dannoso, così come non è certo una abitudine da demonizzare, ma altrettanto chiaramente va sottolineato che non c’è prova del nesso di causalità tra il bere tanta acqua e il relativo miglioramento dello stato di salute.
La fonte del mito
Ma dove nasce il mito dell’acqua? Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Physiology deriverebbe tutto da una raccomandazione diffusa nel 1945 dal Food and Nutrition Board, che spiegava che al corpo umano servono mediamente 2,5 litri di acqua al giorno, aggiungendo però che la maggior parte di quell’acqua la si ricava dal cibo. Stop allora a lunghe ingurgitate del prezioso liquido? No, certamente no. Il fabbisogno giornaliero è diverso da persona a persona in base al proprio stile di vita e l’acqua rimane ovviamente fondamentale per la sopravvivenza ma, come spesso avviene in medicina, le regole standard non sono mai preziose o utili perché dietro alle verità assolute e generali si finisce per perdersi come in un bicchiere d’acqua.