Siete amanti dei viaggi particolari? Allora segnatevi questa: l’isola delle bambole che si trova in Messico.

VIAGGI, IN MESSICO L’ISOLA DELLE BAMBOLE: TRA FANTASIA E FANTASMI 

In Messico, è possibile imbattersi in questi ornamenti minacciosi opera di Julian Santana Barrera, un eremita convinto che le bambole potessero placare il fantasma di una bambina.   Benvenuti all’isola delle bambole, intrigante e spaventosa attrazione turistica messicana.   A Isla de las Munecas, uno spettacolo inquietante è pronto ad accogliere il turista che si troverà di fronte a migliaia di bambole mutilate e  appese agli alberi. L’isola delle bambole si trova   a circa due ore di viaggio  da Città del Messico.

VIAGGI, MESSICO: L’ISOLA DELLE BAMBOLE OPERA DI UN EREMITA

 Gli ornamenti minacciosi sono opera di un eremita, convinto che la loro presenza avrebbe placato  il fantasma di una bambina.L’uomo, Julian Santana Barrera sosteneva di essere tormentato dalle urla e dai passi del fantasma.

L’inquietante opera risale ad una cinquantina di anni fa e molti ancora oggi sono convinti che lo spettro si aggiri   nella foresta dell’Isola delle bambole. Barrera raccontava di aver trovato   il corpo di una ragazza annegata   in un canale, e da quel momento di essersi sempre ritenuto in parte responsabile della tragedia.

L’ossessione dell’eremita è poi  iniziata dopo aver visto  una bambola galleggiare nell’acqua. Barrera la recuperò, pensando fosse della bambina  e decise di appenderla a un albero.

Così continuò a fare la stessa cosa per anni, sperando di poter in questo modo placare i fantasmi che infestavano la sua mente. Fino a 14 anni fa quando Barrera è morto, annegando nello stesso canale della giovane ragazza.

VIAGGI, MESSICO: OGNI ANNO MIGLIAIA DI TURISTI SULL’ISOLA DELLE BAMBOLE

Secondo il sito web dell’isola, visitata ogni anno da migliaia di turisti amanti del brivido,  le bambole sono “minacciose, anche alla luce brillante di mezzogiorno, ma nel buio, sono particolarmente inquietanti”.

Eppure non ci sarebbero notizie certe sulla morte della ragazza e molti pensano che si tratti semplicemente di una storia inventata da Barrera, suggestionato e condizionato da  anni di isolamento nel bosco.

Dopo la sua morte, l’area è divenuta  una popolare attrazione turistica dove i visitatori  continuano a portare e ad appendere  bambole sugli alberi .

Oggi, i locali descrivono il posto come ‘incantato’, piuttosto che ‘infestato’.