Campionato 2015/2016, la nuova stagione ormai è alle porte e piovono pronostici su quale potrà essere la maggiore antagonista della Juventus, che ha vinto gli ultimi quattro scudetti e che ha iniziato anche quest’anno con un successo, alzando il primo trofeo messo in palio dalla Lega sconfiggendo la Lazio per 2-0 nella finale di Supercoppa giocata a Shanghai.

Juventus a parte, che comunque ha cambiato molto, lasciando partire colonne come Vidal, Pirlo e Tevez, la favorita per lo scudetto in palio nel campionato 2015/2016, almeno ad oggi, sembra essere la Roma. I giallorossi recupereranno due pezzi da novanta su cui nella passata stagione non hanno potuto contare: Castan e Strootman. E hanno rinforzato l’undici titolare con veri e propri colpi di mercato come Salah, Digne e soprattutto Dzeko, quel centravanti da venti gol a stagione che tanto è mancato a Garcia nello scorso campionato.

I tifosi della Roma, ad agosto, sono sempre o quasi sempre convinti che la squadra vincerà lo scudetto. Stavolta, però,  la loro convinzione potrebbe davvero avere ragione d’esistere. E in tanti si chiedono come sia possibile che il Milan abbia strapagato a una antagonista come la Roma due giocatori come Romagnoli e Bertolacci che sono costati al club rossonero cinquanta milioni di euro e che fino a pochi mesi fa avevano un valore di mercato inferiore alla metà della cifra sopra elencata.

Roma favorita per la vittoria dello scudetto nel campionato 2015/2016, dunque, anche perché le milanesi sono tornate a spendere ma è difficile immaginare che Mancini e Mihajilovic siano in grado di trasformare in una sola stagione Inter e Milan in squadre da tricolore. Intriga il progetto del Napoli di Sarri, piace la Fiorentina dei giovani e di Sousa, resta una bella squadra la Lazio, a meno che Lotito non abbia la brillante idea di cedere Biglia, faro del gioco biancoceleste, a meno di due settimane dall’inizio del campionato.

Sulla Lazio, a dir la verità, ci sarebbe da aprire un capitolo a parte: come ormai da anni accade, si ha la sensazione che Lotito si tiri indietro proprio quando mancherebbe pochissimo al più antico club di Roma per lottare davvero su palcoscenici ambiziosi. Quest’anno con un terzino sinistro titolare e una grande punta la Lazio avrebbe davvero potuto sognare.  Qualche tempo fa, in occasione di una partita di campionato, Lotito fu veementemente contestato dai tifosi della Lazio e all’Olimpico apparve uno striscione: “Lotito ladro di sogni”. Ecco,  in quattro parole, l’istantanea della realtà biancoceleste.