Una delle note liete di questi giorni, a livello di sviluppo tecnologico, proviene direttamente dalla Puglia. E se è vero che il Sud cammina a rilento, se è vero che non si rileva nessun segno di crescita, se è vero che se c’è qualcosa che cresce quello è il livello della disoccupazione giovanile, è altrettanto vero che dallo stivale d’Italia ha preso forma un progetto che ha visto la sua concretizzazione dall’altra parte del mondo, in Giappone.
I treni ad alta velocità che sfrecciano sulle ferrovie nipponiche, da quelle parti li chiamano shinkansen, hanno raggiunto la piena efficienza grazie ad una trovata made in Puglia, con il colosso JrWest che ha firmato un accordo di fornitura di ‘sistemi di misura’ della Mermec, leader mondiale del settore con sede a Monopoli, in provincia di Bari.
Vito Pertosa, patron dell’azienda barese, commenta con entusiasmo l’accordo, puntualizzando con orgoglio che per un Sud che arranca c’è un Sud che progredisce e non si arrende alla crisi economica: “Dopo tutto quello che s’è detto e si dice, c’è un Sud che funziona, che tratta una commessa, almeno nella parte iniziale, del valore di 10 milioni di euro e che potrebbe salire fino a 50 milioni”. L’accordo è stato firmato con la trading company Mitsui che sta trattando con JrWest la possibilità di ampliare la portata della commessa.
Un passo importante che porta la Mermec al primo posto al mondo in fatto di forniture di alta tecnologia opto-elettronica, nel caso specifico alle ferrovie giapponesi, un settore dove le aziende italiane, e quelle straniere in genere, non erano mai entrate: “E’ motivo di grande soddisfazione sapere che, pur avendo a disposizione migliaia di ricercatori,abbiano scelto le nostre macchine”, aggiunge Pertosa.