L’estate porta con se la possibilità di dedicarsi ad una serie di attività e di sport all’aperto che però necessitano di particolare attenzione. A causa infatti delle temperature elevate e della tipica conformazione della spiaggia, è facile andare in contro a piccoli e grandi problemi capaci di coinvolgere principalmente le nostre articolazioni. Ne ha parlato il Dott.Fabio Treia, Chirurgo Ortopedico di Roma, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano che trasmette sugli 89.100 FM a Roma e nel Lazio.

Dott.Treia partiamo con uno sport molto amato e praticato in questo periodo: IL Beach Volley. Quali i potenziali rischi?

Possiamo dire che è lo sport da spiaggia per eccellenza. Una attività fisica a 360 gradi, quello che chiamiamo “sport completo” dove i principali distretti muscolari del corpo vengono attivati. L’attenzione maggiore è sul terreno di gioco. La sabbia infatti come sappiamo è irregolare e instabile, per questo non si devono sottovalutare rischi e pericoli che possono avvenire. Regola fondamentale, per tutti gli sport da spiaggia, è avere una buona preparazione atletica. Per evitare traumi è fondamentale. Ricordiamo anche riscaldamento e stretching utili per prevenire traumi da spiaggia tipici nel beach volley durante la battuta, il “muro” o in fase di “tuffo”.

Sempre molto amato anche il Beach Soccer, in questo caso a rischio ancora una volta le articolazioni?

Assolutamente si. E’ una delle discipline più praticate in America del sud. Bisogna fare attenzione ancora una volta alla sabbia e alle scivolate che si fanno durante il gioco. Caviglia e Ginocchio le articolazioni più a rischio. La lesione del tendine rotuleo è indubbiamente uno degli infortuni più gravi. Il giocare senza scarpe è uno dei fattori che può favorire l’infortunio, le calzature normalmente evitano alcuni traumi.

Ci spostiamo in mare. Sci Nautico, Windsurf fra i più noti. Quali attenzioni bisogna osservare?

In questo caso gioca un ruolo importante l’attrezzatura come il bilancino, la corda e gli sci sono fondamentali per prevenire contusioni della coscia (muscolo quadricipite) o strappi muscolari in quanto la velocità del motoscafo o lo stato dell’attrezzatura possono determinare traumi ben peggiori degli sport precedentemente menzionati. Anche nel windsurf ci possono essere traumi acuti dati dalla vela o dal boma nella regione lombare o all’articolazione della spalla.

L’Università Niccolò Cusano sta utilizzando lo sport, attraverso la squadra Unicusano Fondi Calcio, per informare le persone su temi legati alla salute e alla ricerca medica. Secondo lei è un’idea comunicativa vincente?

Secondo me assolutamente si. Lo sport è un meraviglioso veicolo pubblicitario, in particolare il calcio. Questa iniziativa è allora un’idea molto vincente, in particolar modo per arrivare ai giovani che rappresentano il nostro futuro.