Oggi Vincenzo D’Anna, senatore e portavoce di ALA, Alleanza liberalpopolare per le autonomie, gruppo al Senato formato da Denis Verdini, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi NIccolò Cusano.
D’Anna è fiducioso vero questo nuovo progetto politico: “Questo nuovo progetto poggia su un elemento molto semplice: i due vecchi schieramenti di centrodestra e centrosinistra sono in decomposizione. La coalizione di centrodestra non ha più ragione d’esistere e si sposta verso una deriva diversa, quella di Salvini, che non è certo di tipo liberale, mentre a sinistra succede più o meno la stessa cosa, con Renzi che spinge verso riforme di tipo liberale e viene contestato dalla sua sinistra interna, ex retro post comunista, che si mette di traverso davanti ad ogni spinta riformatrice. Noi come componenti di Forza Italia non potevamo stare lì ad aspettare questo cupio dissolvi di quello che fu l’esercito berlusconiano, abbiamo assunto una posizione di autonomia, restiamo in opposizione, non entriamo in maggioranza né nel Partito Democratico. Restiamo all’opposizione e abbiamo dato una disponibilità a votare le riforme che condividiamo e che contengano principi di liberalismo“.
D’Anna svela diversi retroscena e mette l’accento sul ruolo chiave che ha avuto Verdini nel centrodestra nel corso degli ultimi anni: “C’è una vecchia conoscenza tra Denis Verdini e Matteo Renzi, che si frequentavano da giovanotti, visto che il papà di Renzi è amico di Verdini, ma niente più di questo, non decidiamo col premier quello che dobbiamo fare. Berlusconi ha detto meglio soli che male accompagnati? Non rinneghiamo il nostro passato, non parleremo mai male di Berlusconi. L’unica considerazione che potrei fare è che proprio Berlusconi è un maestro di cattive compagnie. Ho bisticciato con Berlusconi in maniera anche piuttosto chiassosa un anno e mezzo fa, dicendo che il partito non poteva essere affidato alle sue badanti o a una serie di cortigiane o di maggiordome che Berlusconi si sceglieva per poter giostrare come più gli pareva e piaceva. Prima poteva farlo perché era attivamente in campo e portava i voti, nel momento in cui lui non si trova nella condizione di poter ancora competere, non credo che il partito possa andare in mano a due sprovvedute, dal punto di vista politico, come la Pascale o la senatrice Rossi. Ora Forza Italia è in mano alla Pascale, non è un pettegolezzo, è la verità. Berlusconi resta l’uomo geniale che è sempre stato, il suo progetto è quello di rinnovare la classe dirigente e ha bisogno di alcuni soggetti a lui fedelissimi per poter fare il lavoro sporco.Vuole presentare una serie di giovanotti e di ragazzette di bella presenza da mandare in televisione. Una specie di movimento a sei stelle. Vuole fare come il leader etiope che governava a 90 anni, circondato da una corte di giovani e giovanette“
Poi da D’Anna un consiglio ai suoi ex alleati a proposito di Verdini: “La polemica non esiste tra Berlusconi, la sua squadra e Verdini. Per prima cosa si sono lasciati da buoni amici, ma poi chiedo: c’è qualcuno che può prendere di petto o insolentire Verdini che è il depositario dei segreti delle carriere politiche di tutti? Se parla Verdini potremmo scoprire che qualcuno ha fatto il ministro perché era una bella ragazza o era funzionale al raggiungimento di determinati scopi da parte di Berlusconi. Verdini ha ingoiato molti rospi, conosce vita morte e miracoli di tutta l’attuale classe dirigente del centro destra e non c’è nessuno che si possa permettere il lusso o di insolentirlo o di attaccarlo. La mia sembra una minaccia? No, ma Verdini sa tutto. Nessuno è in grado di poter litigare con lui. Punto“.
Infine il braccio destro di Verdini ha lasciato una battuta sullo screzio di ieri in conferenza stampa con l’inviato dell’Huffingtonpost, De Angelis, invitato ad un pubblico confronto: “Di solito sono una persona educata. Questo signore da giorni ci insolentisce. La prima volta ha divulgato false notizie dicendo che il gruppo non si sarebbe fatto e molto spesso ha scritto articoli sotto lo pseudonimo di Adamo. E’ comunista dichiarato. Ieri ho sbagliato, non dovevo rispondergli per le rime, lo dovevo querelare, lo farò la prossima volta che tendenziosamente e maliziosamente, al fine di screditare me e il gruppo di Verdini e quindi di converso screditare Renzi, scriverà inesattezze. Non fa il giornalista, fa il sicario. Cosentino? Sono suo amico dal 1985. Non sono in nessun modo coinvolto nelle vicende giudiziarie che lo riguardano. Cosentino sconta da due anni la barbarie della galera preventiva anche se da quattro anni è in corso un processo da cui non è emerso uno straccio di prova”.
Davanti ai conduttori del programma, che si sono detti pronti a dare a De Angelis il diritto di replica in diretta, D’Anna ha aggiunto: “Mi fate un favore se gli date il diritto di replica. Organizziamo un dibattito, così vediamo”.
LIBERALcome l’ex Ministro De Lorenzo? COME POGGIOLINI ? Oppure liberi di tradire chi vi ha votato? Trasformisti come alfano? SIIIIIIIIII