La pressione del sangue rappresenta un parametro fondamentale per la nostra vita, ma perché è così importante? E’ stato chiesto al Dott.Roberto Ricci, Primario di Cardiologia Ospedale S.Spirito di Roma, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano che trasmette sugli 89.100 FM a Roma e nel Lazio.
Dott.Ricci parliamo di pressione sanguigna. Perché è così importante tenerla sotto controllo?
E’ importante perché la pressione alta costituisce un fattore di rischio per un evento cardiaco o cerebrale come l’infarto o l’ictus che potenzialmente possono portare alla morte. E’ uno dei fattori di rischio perché ve ne sono anche altri come diabete, colesterolo elevato, la sedentarietà, il sovrappeso e il fumo. Quando questi fattori si associano fra loro, insieme anche all’ipertensione, possono appunto aumentare il rischio di un evento cardiaco o vascolare.
I farmaci antipertensivi sono più efficaci se associati ad una modifica dello stile di vita?
Assolutamente si. Noi oggi abbiamo a disposizione diversi farmaci tutti similmente efficaci. I farmaci da soli però non bastano, bisogna associarli alla modifica dello stile di vita riducendo il peso, il consumo di sale, aumentando l’attività fisica anche solo camminando 30 minuti al giorno. Più seguiamo questi accorgimenti, meno avremo bisogno di farmaci o comunque se ne avrà bisogno con dosaggi più bassi.
In questo periodo particolarmente caldo ci sono degli accorgimenti da seguire per mantenere stabile la pressione del sangue?
C’è da chiarire che la pressione non ha sempre lo stesso valore nel corso della vita o nel corso delle stagioni. La pressione si modifica per esempio se ingrassiamo o se perdiamo peso. Quando ci esponiamo al caldo la pressione tende a ridursi, viceversa al freddo tende a salire. Questo significa che la pressione va sempre misurata perché varia di molto. C’è bisogno dunque, in chi è sotto terapia, di modificare la terapia stessa all’inizio della stagione (fredda o calda che sia) proprio per evitare sbalzi importanti. E’ una modifica che si fa con il proprio medico ma bisogna anche imparare a registrare da soli la propria pressione riportando su un diario i valori rilevati.
L’Università Niccolò Cusano sta utilizzando lo sport, attraverso la squadra dell’Unicusano Fondi Calcio, per informare le persone su temi legati alla salute e alla ricerca medica. Secondo lei è una buona idea per coinvolgere le persone abbattendo le resistenze?
Lo sport è importante e tutto quello che può favorire la divulgazione dello sport e della ricerca è necessario e positivo, ed è positivo proprio per combattere della patologie come per esempio la pressione alta. Noi raccomandiamo di fare questo attraverso l’attività fisica che può semplicemente essere fare una passeggiata con una andatura sostenuta.