Un anno fa esatto prendeva corpo la commissione per i diritti e i doveri in internet. A 12 mesi da quella storica decisione vede la luce la prima “dichiarazione dei diritti in Internet”, 14 punti che riassumono i principi che l’hanno animata e le linee guida che la costituiscono. La dichiarazione dei diritti in Internet è la prima ad essere stata stilata nel suo genere e rappresenta un unicum in quanto a produzione di un organo istituzionale a livello mondiale. Tra coloro che l’hanno fortemente voluta laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati:
“Con la dichiarazione dei diritti in Internet si affermano i diritti dell’utente digitale: da quello di accesso fondamentale della persona ad internet come condizione per il pieno sviluppo individuale e sociale, a quello alla conoscenza ed alla consultazione in rete”.
Il passaggio successivo, volto all’approvazione totale della carta dei diritti, è quello di farne confluire i principi in una mozione parlamentare unitaria. Il testo sarà presentato e spiegato nel dettaglio al prossimo “Internet Governance Forum” che si svolgerà in Brasile. Nelle intenzioni del presidente della Camera c’è la ferma volontà di istituire una commissione permanente su Internet, passando, per forza di cose, per un passaggio riformatore che dovrebbe riguardare lo stesso Montecitorio.
“Oggi – spiega Boldrini – è una giornata di grande soddisfazione- Abbiamo costituito questa commissione composta di deputati e di esperti, tutti a titolo gratuito, per mettere insieme persone con sensibilità e opinioni diverse per arrivare a una sintesi che potesse avere l’adesione di tutti”.
“Questo è un lavoro che, al momento, abbiamo ritenuto il più omnicomprensivo e innovativo possibile. Ma quello di internet è un fenomeno in continuo cambiamento, quindi anche una carta che vuole offrire dei diritti deve essere in evoluzione”, sostiene Boldrini.