L’estate è la stagione del genere horror, che regala brividi a spettatori provati dal caldo afoso di questo periodo. Una missione che quest’anno sembra spettare a Babadook, film dell’orrore al femminile – la regista è la semi-esordiente Jennifer Kent – che sbarca in Italia dopo aver conquistato il pubblico statunitense nonostante un’uscita in sala limitata lo scorso Novembre. A sancire definitivamente il sorprendente successo di questa storia su una donna vedova, Amelia interpretata dall’acclamata attrice di teatro australiana Essie Davis, ossessionata dal trauma della morte violenta del marito e dagli incubi di suo figlio Samuel riguardanti un misterioso mostro delle fiabe, il Babadook del titolo, sono poi arrivate le dichiarazioni entusiaste di due mostri sacri dell’horror.
Prima il ‘Maestro del brivido’ Stephen King, autore di capolavori del genere come It, Shining, Carrie e Misery non deve morire, ha definito la pellicola della Kent “profondamente disturbante”, raccomandandolo fortemente ai suoi follower su Twitter.Ancor più perentorio è stato William Friedkin, autore di un capolavoro assoluto come L’Esorcista, il quale attraverso i 140 caratteri dello stesso social network, ha definito Babadook “il film più terrificante che abbia mai visto” incitando i suoi seguaci ad andarlo a vedere perché “vi farà morire di paura come è successo a me”. Dopo aver rimproverato i distributori statunitensi per non aver garantito un numero adeguato di sale per la distribuzione del film, il regista premio Oscar ne ha sottolineato il valore assoluto ricollegandolo ai grandi classici dell’horror cinematografico: “Psycho, Alien, I diabolici e ora abbiamo Babadook” ha twittato. Babadook arriva ora nelle sale italiane e la stagione del cinema horror sembra dunque aver trovato il suo film capofila.