“Oops! I did it again” cantava qualche anno fa Britney Spears. Potrebbero far loro questa frase i Belladonna che, per l’ennesima volta, hanno dimostrato l’inadeguatezza di una certa discografia italiana. Privi di alcun contratto con una qualche major e senza alcun investitore forte alle loro spalle, infatti, i musicisti romani hanno messo a segno un altro importante risultato per la loro carriera. Di che si tratta? Nulla di che… solo del fatto che il nuovo singolo della rock band è stato utilizzato in uno spot tv del film americano “Minions”. Roba da far cadere dalla sedia l’intera industria musicale tricolore! Lo spot in questione si chiama “Fifty Shades of Yellow”, che tradotto significa “Cinquanta Sfumature di Giallo”, e la canzone sincronizzata per l’operazione (questo è il termine tecnico degli addetti) è “The God Below”.

In un’intervista all’AdnKronos, il chitarrista e fondatore del gruppo racconta le sensazioni di questo approdo a stelle strisce: “E’ una cosa che, come si può immaginare, ci ha anzitutto reso immensamente felici! La nostra band è autoprodotta e al di fuori di qualsiasi circuito del music business italiano: questo per noi è sempre stato essenziale per preservare la nostra integrità artistica, musicale e personale. Ma il passaparola sul web ha fatto arrivare la nostra musica ovunque nel mondo, portandoci al ballot dei Grammy Awards, a collaborare con Michael Nyman e ora a essere nello spot tv Usa dei Minions. E sapere che tutto questo è avvenuto solo grazie alle emozioni che la nostra musica ha saputo suscitare è sicuramente per noi una grandissima gioia!”.
Non c’è marketing a priori, non c’è inciucio televisivo né genuflessioni alle radio ma solo amore pure per la musica nel progetto dei Belladonna e questa passione è arrivata dritta al cuore di chi, in America, muove fili importanti. Come evidentemente dimostra questa storia, là le canzoni si ascoltano ancora senza anteporre il nome dell’artista o, più probabilmente, della scuderia e “The God Below” è un pezzo davvero intenso.
Chissà che non siano proprio i divertentissimi Minions a sradicare definitamente da questo paese un settore agonizzante da tempo dove non si conosce più il significato del verbo “costruire” e dove le energie servono solo per sparare a zero su tutte quelle novità che “non funzioneranno”.
Da italiani tributiamo un lungo applauso ai Belladonna per la nuova piccola grande impresa al di fuori dei confini nazionali e salutiamo con una semplice domanda: “Quanti discografici hanno ascoltato questa canzone stabilendo che non valesse la pena di lavorarla?”.
Fuori i nomi!