“Ritorno al Futuro” spegne 30 candeline ed i nerd di tutto il mondo cantano “Tanti auguri” coi lucciconi agli occhi. Rimarrà per sempre scolpita nella memoria dei ragazzi degli anni ottanta la frase “Ehi tu porco levale le mani di dosso”. Il primo episodio della trilogia omonima atterrò al cinema il 3 luglio 1985 e per la ricorrenza migliaia di fan si sono radunati ad Hollywood per assistere a una proiezione speciale del film interpretato dall’allora lanciatissimo Michael J. Fox e dal folle “DOC” Christopher Lloyd.30 anni di “Ritorno al Futuro” e la totale impossibilità di vedere un remake. “Dovranno passare sul mio cadavere” dichiara apertamente il regista Robert Zemeckis in un’intervista rilasciata al Telegraph. “Non succederà finché io e Bob Gale (che è lo sceneggiatore del film, ndr) saremo in vita. Sono quasi certo che lo faranno dopo che moriremo, a meno che i nostri avvocati riescano a impedirglielo ma sarebbe una cosa stupida. Sarebbe come fare un remake di “Quarto Potere. Non ne vedo il senso né la necessità”.
Il giovane Marty McFly ha fatto viaggiare migliaia di ragazzi su e giù per il tempo ma ora, nella noiosa vita reale, combatte da anni col morbo di Parkinson che lo affligge. Poco importa ai fan della saga e di Michael J. Fox.
Perché le emozioni di “Ritorno al Futuro” sono indelebili come indelebili restano gli incassi da record di questo capolavoro nerd. Al botteghino il film incassò quasi 400 milioni di dollari.