Alfio Marchini è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Commentando lo stupro subito da una ragazzina di 15 anni nei pressi di Piazzale Clodio, Alfio Marchini ha detto la sua su quella che considera una vera e propria emergenza sicurezza: “Nessuno ha voglia di strumentalizzare un dramma del genere, però c’è una oggettiva insicurezza oggi a Roma. Non può essere solo colpa del sindaco, ma bisogna mettere al primo posto nell’agenda della capitale il tema della sicurezza. Avremo davanti a noi mesi complessi, tra problemi di immigrazione, problemi legati agli attentati terroristici, se poi ci mettiamo insieme i campi rom e tutto il resto ci rendiamo conto quanto il tema della sicurezza debba essere fondamentale per Roma. Alla sicurezza in questi due anni non si è data la giusta rilevanza. Non è pensabile oggi che ci siano borseggi continui in metropolitana, che si abbia paura di prendere un taxi, che i tassisti stessi abbiano paura di lavorare. La priorità per chi deve governare è far sentire sicuri i cittadini. Una priorità tradita dall’amministrazione fino a questo momento”.
Le soluzioni di Marchini per l’emergenza sicurezza  
“Io ho parlato più volte del poliziotto di quartiere. E poi bisogna iniziare a ragionare in termini mutualistici di collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Ronde? Non le chiamerei così. Passeggiate per la legalità? Bisogna fare attenzione alle definizioni, il nome e le modalità vanno trovate insieme alle forze dell’ordine, da loro bisogna capire come possono i cittadini dare una mano in  tema di sicurezza”.
Marchini-Salvini, il dialogo continua 
Tema sicurezza che è particolarmente caro anche a Salvini: “Non solo a lui, tutti i romani vogliono sentirsi sicuri. Penso a chi torna la sera, a chi prende la metro, a chi all’eur deve fare il tour tra papponi e prostitute, o al centro storico, in cui spesso capita che turisti e cittadini vengano assaliti. Bisogna far passare un messaggio chiaro: tolleranza zero per chi delinque. Chi viene a Roma deve sapere che siamo accoglienti ma inflessibili sui temi della convivenza civile. Stiamo presentando anche un disegno di legge per evitare il fenomeno dell’accattonaggio, perché le forze dell’ordine hanno bisogno degli strumenti legislativi giusti per poter lavorare al meglio. Bisogna ripartire dai quartieri. Ogni romano sente il proprio quartiere come una casa. Bisogna coinvolgere i cittadini, ascoltarli, comprenderne le esigenze e le priorità”.
Vertice con Berlusconi e Salvini in vista? Marchini nega: “La gente non ne può più di queste cose da vecchia politica. Il mio vertice è domani pomeriggio in Piazza del Campidoglio dove ci troveremo tutti quanti insieme per cominciare a lavorare concretamente. I romani vogliono qualcuno che si rimbocchi le maniche per il bene di Roma, per dar vita, tra le altre cose, anche a una grande riorganizzazione della macchina burocratica amministrativa”.
Ancora su Salvini: “Se è sincero nel suo nuovo amore per Roma? Già passare dallo slogan Roma Ladrona a Io amo Roma e tu è un fatto importante. Aver fatto sì che un movimento come quello della Lega che si è sempre caratterizzato nell’indicare Roma come coacervo di grandi mali ora guardi con interesse alla Capitale è un aspetto positivo. Se c’è cattiva o buona fede lo si verificherà con i fatti e non con i proclami elettorali, anche perché in questi due anni in cui sono stato in Consiglio comunale di gente che ama veramente Roma ne ho vista ben pochina, per cui prima di dare la croce addosso o esaltare qualcuno bisogna aspettare la prova dei fatti e ascoltare le priorità dei cittadini”.