Si chiama Pepper, ha un alto livello di comprensione, un panorama emozionale quasi umano ed è pronto a divenire un nuovo membro delle famiglie che decideranno di adottarlo. Pepper è un robot ed è il frutto dell’ingegno di Softbank, il colosso giapponese delle tlc, che ne ha annunciato lo sbarco sul mercato nipponico per sabato prossimo. Alto 121 cm, Pepper valicherà i confini del Giappone solo nel 2016 e per accaparrarselo ci vorranno 1.600 euro. Le sue funzioni primarie? E’ in grado di badare agli anziani, di insegnare e intrattenere i bimbi con canti e balli, ma anche di fare il commesso. Il prezzo, non propriamente elevato, potrà oscillare in base alle applicazioni che implementeranno le sue potenzialità: al momento quelle disponibili sono un centinaio.
Di pari passo con l’annuncio dell’inizio delle vendite, il lancio di una joint venture tra Softbank e il gruppo tecnologico taiwanese Foxconn, che avrà il copmito di produrre e vendere il robot e di aggiornarne il software. Alibaba e Foxconn metteranno nel progetto 118 milioni di dollari a testa, per avere una quota pro capite del 20% della società. “I robot diventeranno popolari come le auto e gli aerei. Saranno parte della famiglia”, ha detto il Ceo di Alibaba, Jack Ma. C’è da dargli ascolto quindi, anche se Pepper non sarà, almeno all’inizio, propriamente accessibile: 1000 i pezzi che finiranno sul mercato e 1000 i pezzi prodotti ogni mese.