Immigrazione. Mentre quello di oggi è il quinto giorno sugli scogli per i disperati che da Ventimiglia tentano di varcare il confine con la Francia, le dichiarazioni del Papa fanno discutere i nostri politici.
“Vi invito tutti – ha detto il Papa a braccio nel suo appello per la Giornata dei rifugiati – a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita”.
Stamattina ha indirettamente risposto al Pontefice Maurizio Bianconi, deputato, ex Forza Italia ora passato nel neonato gruppo di Fitto, che è intervenuto su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Tanti i temi toccati nel corso dell’intervento, in cui tra le altre cose Bianconi ha parlato di immigrazione non lesinando critiche nei confronti di Papa Francesco.
“Non scherzo, la faccenda dei migranti o clandestini che siano finirà mai. C’è uno scontro sociale tra poveri, che rischia di diventare un disastro. La pseudosolidarietà è una cosa che non tollero, sento questo Papa, un gesuita travestito da Francescano, quando i gesuiti sono esattamente il contrario dei francescani, dire che i respingimenti sono peccato e che bisogna accogliere la gente. Dimentica però di dire quale gente e soprattutto non tiene conto del fatto che l’Italia in questo momento forse non è in grado di accogliere. Lui, poi, ci pensa bene ad accogliere: sono venuti in 300.000 e gli ha dato 30 posti per dormire. Se ha così voglia di accogliere deve aprire tutti i conventi, tutti i seminari, tutte le chiese sconsacrate, tutti gli alberghi del Vaticano, li metta lì e li accolga. Che rappresentano trenta posti? Se il Papa apre trenta posti, io non apro nemmeno la cuccia del cane”.