“Complimenti per le vostre iniziative, spesso mi capita di leggere la pagina del Corriere dello Sport che è abbastanza emblematica perché ho visto che toccate diversi temi, dello sport, del sociale, della ricerca, e mi piace molto, la apprezzo particolarmente”.
Stamattina il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è intervenuto su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Ospite in studio, durante il collegamento, anche il Magnifico Rettore dell’Università Niccolò Cusano, Prof. Fabio Fortuna. Tanti i temi affrontati nel corso dell’intervista.
Malagò, poche ore fa, ha ricevuto un importante riconoscimento dal Cio, che lo ha nominato membro della commissione ‘Affari Pubblici e Sviluppo Sociale per lo Sport’ ed ha così commentato la notizia: “E’ sempre difficile dire quali siano le commissioni più importanti e più prestigiose, ma questa è un’ulteriore spinta per la credibilità del sistema sportivo italiano sia del comitato olimpico che rappresento. E’ una bella opportunità per fare il punto della situazione anche per i nostri interessi, può essere una buona spinta anche per la candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi nel 2024, su questo argomento alla fine tutti quanti saranno all’altezza della situazione, ma poi quello che conta sono i rapporti personali, le attività di lobbing e tutta una serie di fattori fondamentali al momento della votazione”.
Argomento Olimpiadi. Come procede la marcia di Roma: “La capitale deve darsi una svegliata? Vale per tutto il Paese. I problemi dell’Italia e di Roma si conoscono, proprio per questo è indispensabile incominciare a cambiare passo, a fare un colpo di reni, a mettere in piedi dei progetti che diano sviluppo e opportunità. Con l’ordinarietà non si va molto lontano. Expo e Giubileo sono importanti, se le cose vanno bene acquisiamo credibilità, ecco perché certi avvenimenti diventano un banco di prova. Comunque, è’ più facile vincere la corsa alle Olimpiadi, che tra l’altro non è una cosa facile, che convincere Totti a giocare con la Lazio”.
Sulle dimissioni di Blatter: “Fermo restando che come comitato olimpico i nostri interlocutori sono le federazioni nazionali a valle e il comitato olimpico a monte, mi sembra che si era creata oggettivamente una condizione ambientale generale che aveva creato delle tali pressioni sulla Fifa e su Blatter che lui stesso ha valutato fosse meglio fare un passo indietro. Bisogna prenderne atto, il fatto che abbia detto di averlo fatto per la Fifa è un attestato di grande rispetto”.
In tanti hanno indicato in Malagò il futuro sindaco di Roma: “E’ più probabile una finale di Champions League tra Roma e Lazio che una cosa del genere, non sono interessato ad una avventura politica, chi mi conosce lo sa bene. Soprattutto in passato, partiti da una parte e dall’altra mi avevano chiesto se fossi disponibile a fare qualcosa con loro, ma io non sono interessato e ora non sarebbe serio tornare indietro. Penso allo sport, la politica non è nei miei programmi. Quello di tirare per la giacca le persone è lo sport nazionale del Paese, ma io più che smentire non posso”.
Una battuta sulla finale di Champions League in programma sabato: “Tiferò Juventus”. Una considerazione sul suo rapporto con i tifosi della Lazio: “Tutti sanno che sono un grande tifoso della Roma, il mio rapporto con i laziali è ottimo. La stragrande maggioranza dei miei migliori amici è laziale, con loro c’è grande rispetto, condito da ironia e un sano sfottò. Dopo il derby anche io ho chiamato alcuni miei amici laziali per dirgli game over e loro fanno lo stesso con me quando succede il contrario. Sarebbe molto triste immaginare romanisti senza laziali e laziali senza romanisti. Questo è il bello del gioco”.