Robert Zemeckis ci aveva provato anni fa: anticipare l’evoluzione tecnologica attraverso l’utilizzo della fantasia umana. In uno dei suoi film di maggior successo, “Ritorno al futuro”, il regista aveva deciso di inviare il protagonista Marty Mc Fly nel futuro, più precisamente nel 2015, dove avrebbe trovato macchine volanti, scarpe auto-allaccianti, videoconferenze, 3D, carburanti alternativi e il famoso skateboard fluttuante. Zemeckis non aveva pensato ad internet né a nulla che potesse somigliare a smartphone e tablet ma c’è da rendergli merito perché alcune invenzioni, che oggi fanno parte della quotidianità della nostra vita, è riuscito ad immaginarle prima di chiunque altro.

In molti hanno tentato di riprodurre le visioni di Zemeckis ma in mezzo a tanti successi sono da segnalare anche molti fallimenti, soprattutto nella realizzazione della tavola a lievitazione magnetica, il super skateboard che sfrecciava nella pellicola di qualche anno fa. Alexandru Duru, giovane inventore canadese, è forse il primo che può dire di avercela fatta e partendo dall’idea di Zemeckis ha realizzato un potente hoverboard che ha anche stabilito il primo record mondiale di volo, poco più di 275 metri fluttuando a un’altezza di quasi cinque metri sul lago Ouareau, in Quebec.

Il prototipo costruito dal canadese utilizza però un sistema di propulsione simile a quello di un drone, con ventole che permettono di fluttuare in aria e di essere guidate. Insomma, non sarà proprio il discendente diretto dello skate di Marty ma, c’è da giurarci, Duru, con la sua creatura, ci è andato molto vicino.

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