19 maggio 1998. La Lazio regala a Roma il primo trofeo europeo riconosciuto dalla Uefa vincendo in Inghilterra la Coppa delle Coppe grazie ai gol capolavoro di Christian Vieri e di Pavel Nedved. 

Ventimila laziali, almeno, al Villa Park di Birmingham accompagnarono Nesta e compagni all’inseguimento di un sogno. Tornare a Roma con una coppa da alzare al cielo. Regalare all’Urbe Eterna il primo titolo internazionale ufficialmente riconosciuto.

Non fu facile, per Sven Goran Eriksson, mantenere la squadra lucida. Tre giorni prima, in quel di Firenze, la Lazio, che aveva dominato il campionato (da dicembre in poi, quando tornarono a disposizione Nesta e Vieri) si vide negare un clamoroso calcio di rigore (fallo di Mirri su Salas) e impattando 1-1 contro i Viola si vide sorpassare dal Milan, che la settimana dopo, vincendo a Perugia una partita che ancora oggi fa discutere, soffiò alla Lazio uno scudetto che ormai sembrava vinto.

In quel 19 maggio 1998, il tecnico svedese si affidò ai suoi fedelissimi. L’undici di partenza per la Lazio fu il seguente: Marchegiani, Pancaro, Nesta, Mihajilovic, Favalli, Stankovic, Almeyda, Mancini, Nedved, Vieri, Salas. I capitolini partirono forte: dopo pochi minuti un gol pazzesco di Vieri fece esplodere di gioia i tifosi giunti al Villa Park. Ma il match si rivelò più difficile del previsto e a fissare il risultato sul 2 a 1 servì un eurogol di Nedved, a una decina di minuti dalla fine.

Nacque anche in quella notte di primavera una delle squadre più forti di sempre, quella Lazio capace nei mesi successivi di vincere uno scudetto in tre tempi ma, soprattutto, di battere gli “invincibili” del Manchester United in quel di Montecarlo.