All’angolo destro del ring, 1 metro e 85 cm di altezza, un quintale di peso, mani sensibili e abilità sconosciute, signore e signori, Walkman. Potrebbe sembrarlo ma non si tratta della presentazione pre-combattimento di un pugile americano, né l’elenco delle doti soprannaturali di un wrestler consumato. Walkman è un robot umanoide frutto del lavoro incessante, avanguardistico e certosino dell’Istituto Italiano di tecnologia e sarà il rappresentante per il continente europeo nell’ambito della più importante manifestazione mondiale di automi, la Darpa Robotics Challenge (Drc), organizzata dal Dipartimento per la Difesa degli Stati Uniti il 5 e 6 giugno a Pomona, vicino Los Angeles.
Circoscrivere gli standard tecnologici degli automi di cui servirsi in casi di disastri, siano essi naturali o causati dall’uomo: è questo lo scopo principale del contest in cui gareggerà il nostro Walkman, al cospetto di 25 illustri colleghi provenienti da Stati Uniti, Giappone, Sud Corea, Hong Kong e Cina. Coloro i quali occuperanno i tre gradini del podio si divideranno il premio di 3,5 milioni di dollari.
Le tappe del viaggio che condurrà Walkman in America prevedono uno scalo intermedio a Genova, dove l’umanoide sarà allestito in tempi da record grazie al supporto del centro di ricerca “E. Piaggio” di Pisa, nell’ambito di un progetto europeo. I robot in gara dovranno possedere qualità e abilità imprescindibili per ambire al premio in denaro: saper camminare e operare in autonomia, salire scale e superare altri ostacoli, aprire porte e girare valvole, manovrare utensili di lavoro, guidare un veicolo. Il direttore scientifico dell’Iit, Roberto Cingolani, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti con Walkman: “Siamo molto orgogliosi di potere partecipare alla Drc con un progetto costruito interamente in Italia e in rappresentanza dell’Europa”.