Lei si chiamava Domenica Rita Adriana Bertè. Per tutti, Mia Martini. Anzi, Mimì. Un’artista sublime dalla voce inarrivabile, una donna unica in grado di interpretare magistralmente capolavori inestimabili della musica italiana.

Mia Martini, che disse che “Il segreto di una grande interprete non è avere una bella voce, l’importante è capire esattamente il senso della gioia o del dolore che stai raccontando, perché nelle canzoni si interpreta sempre un’emozione o una qualsiasi specie d’amore per qualcosa, e se non sai cosa vuol dire “soffrire” non puoi sapere cosa vuol dire “amare”, per cui è questo il segreto: il saper dire le cose sentendole“, morì a soli quarantasette anni in circostanze mai del tutto chiarite.

Fu trovata priva di vita nella sua abitazione il 14 maggio 1995, dopo due giorni dal decesso. A ripensarci oggi, si può tranquillamente considerare, almeno metaforicamente parlando, che Mia Martini sia stata una grande artista, uccisa da gente cattiva, mediocre e pettegola. Alcuni suoi colleghi invidiosi, stupidi, gretti, alcuni presentatori sorridenti fuori e perdenti dentro, alcuni pettegoli da ascensore, comari da mercato, avevano messo in giro la maldicenza che Mia Martini portasse sfiga. Il motivo? Difficile da individuare. Forse perché Mia Martini era diversa. Meno superficiale. Più vera. In grado di chiudersi in sé stessa quando aveva bisogno di rifiatare, in grado di mostrare anche un lato malinconico e sincero in un periodo in cui se non si andava a tremila, sempre e comunque, si correva il rischio di essere considerati strani.

Ecco perché dico che Mia Martini è stata ammazzata. E’ stata ammazzata dal mediocre che magari era una persona di successo ma sicuramente non un uomo di valore. Dal collega che magari rivedeva quando raccontavano dicerie sul conto di Mimì e poi è stato il primo a versare lacrime da coccodrillo dopo l’annuncio della sua morte. Lo stesso giochino della sfiga hanno provato a farlo, i soliti cretini del paraculismo a tutti i costi,  con Marco Masini. Che ha attraversato un periodo difficile qualche anno fa, ma che per fortuna, oggi, sembra essere uscito. Mia Martini l’hanno ammazzata. Con lui ci hanno provato.  Fortunatamente senza riuscirci.