Stamattina Marcello De Vito, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio capitolino, è stato ospite di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, durante il programma ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Diverse le tematiche affrontate da De Vito.
Marcello De Vito, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale ha ufficializzato che a giugno a Ostia verrà organizzata una Notte della Legalità. Un ascoltatore suggerisce di invitare Totti e Klose affinché il calcio possa essere utile anche a sensibilizzare il grande pubblico verso tematiche così importanti.
De Vito raccoglie immediatamente: “Saremmo ben lieti che i capitani di Roma e Lazio o comunque i giocatori più rappresentativi delle due squadre della capitale possano partecipare e dare il loro contributo. Totti e Klose invitati? Assolutamente sì, sarebbe bellissimo, l’iniziativa sarà aperta a tutti. Ci sarà anche Grillo? Forse, sicuramente non mancheranno grandi sorprese. Chissà magari Grillo potrebbe anche fare un tuffo per la legalità”.
A proposito di calcio, De Vito torna a parlare di stadio: “La legge dice che si può realizzare un nuovo stadio, in un’area già urbanizzata, però le opere da costruire oltre allo stadio devono essere quelle strettamente necessarie all’equilibrio economico e finanziario dell’opera, anche se possibilmente bisognerebbe privilegiare gli impianti esistenti. Da questo punto di vista riteniamo che il Flaminio sia idoneo. Non siamo contrari allo Stadio della Roma o della Lazio, ma bisogna farlo a norma di legge. Il Flaminio potrebbe essere portato a una capienza di 41.000 posti. Al Flaminio forse ci sarebbero le possibilità per fare un museo per la società, si potrebbero creare delle attività ricreative direttamente collegate alla società, è al centro di Roma, è ben collegato, rappresenta un’ipotesi realizzabile. Non si può pensare, con la scusa dello stadio, di costruire un’altra città o un altro quartiere. Giusto che le società di calcio pensino a guadagnare, col Flaminio si può fare, senza però costruire quartieri o palazzi e rispettando la leggei”.