Skip to main content

Luxuria contro i Black Block: “Sono degli stronzi, nemici dei no gl…

Nella mattinata di oggi Vladimir Luxuria è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Luxuria e le novità dal fronte dello spaccio al Pigneto: “L’isola pedonale è stata inaugurata ed effettivamente è molto bella, il quartiere è migliorato, ci sono delle piante, delle aiuole, l’effetto è gradevole. Ora però inizia l’estate, aumenteranno le persone. Già ieri un mio amico che cenava in un tavolino esterno di un ristorante mi ha raccontato di essere stato avvicinato da uno spacciatore che gli ha chiesto se voleva dell’erba. Insomma, al posto delle rose, ti offrono marijuana. Le forze dell’ordine stanno facendo il massimo, la situazione è migliorata, ma ora si stanno iniziando a rivedere le solite facce, quei quattro o cinque elementi che ormai sono facilmente identificabili”.

 

Una persona, quindi, stava mangiando nei tavolini esterni di un ristorante ed è stata avvicinata da un venditore che invece di proporre le classiche rose ha chiesto se a qualcuno serviva dell’erba: “Gli spacciatori rispetto ai venditori di rose hanno anche il vantaggio di potersi rivolgere ai singoli, non solo alle coppie”, scherza Luxuria, che aggiunge: “Gli spacciatori in alcuni casi si sono spostati dall’altra parte della ferrovia e lavorano moltissimo tramite telefonini. Per quanto mi riguarda, continuo a combattere le ingiustizie, anche se in passato sono stata minacciata. La settimana scorsa due stavano litigando sotto casa mia per motivi di spartizione del territorio, gli ho gridato di smetterla e mi hanno urlato di tutto”.

 

Luxuria e i Black Block che hanno devastato Milano: “Bisogna smetterla di chiamarli black block. Usiamo l’italiano. Questi sono stronzi. E sono i primi nemici dei no global. No global non è sinonimo di black block. Persino Papa Francesco ha fatto delle critiche alla globalizzazione nel suo messaggio sull’expo. Non tutti i no global sono black block, anzi, ai black block secondo me non frega niente della politica, credo che spesso siano ultras che vengono dallo stadio, vengono da destra e da sinistra per menare ai poliziotti, non hanno alcun ideale. Bisogna inasprire le pene, se tu vai a una manifestazione non ci puoi andare col casco, ci devi andare a viso scoperto, mettendoci la faccia. Serve una maggiore severità per tutelare gli interessi di chi pacificamente vuole manifestare, anche contro l’expo. I violenti sono i primi nemici dei manifestanti, spesso secondo me sono anche sotto effetto di droghe, non gliene frega niente della povertà nel mondo. In gruppo col viso scoperto fanno i leoni, poi dopo davanti alla mamma che li rimprovera si dimostrano per i coglioni che sono”.

Radio Cusano Campus

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *