Corrado Passera, ex ministro dello sviluppo economico ed ex ministro delle infrastrutture, ora Presidente di Italia Unica, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del Format ECG Regione, condotto da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini.
Passera sulla legge elettorale: “Bisogna che tutti si accorgano dell’enorme errore che si sta facendo. E’ in corso una disinformazione profonda su un tema troppo importante. Stiamo parlando di una legge che mette un potere smisurato in una unica mano. Questa è una legge pessima che si fa passare come se fosse una questione interna al Pd. Sta succedendo una cosa gravissima nel nostro Paese. Si regalano sei o sette milioni di voti, al primo turno, a una minoranza”.
Passera sul silenzio di Berlusconi“. E aggiunge: “Se c’è un abuso da parte del governo, è perché in Parlamento non c’è una opposizione credibile. I piccoli partiti sono asserviti al governo, Forza Italia è assente, adesso urla al golpe ma ha votato questa legge, perché in quel momento aveva un accordo con Renzi che chissà cos’altro prevedeva. Il patto tra Renzi e Berlusconi è ancora in piedi? Il dubbio viene”.
Passera su Salvini: “La Lega, soprattutto dove si è creata ed ha una base sociale forte, è rappresentativa di una fascia rilevante della società, che nulla ha a che vedere con questa nuova immagine della Lega, che vuole sparare agli immigrati, che si allea con l’estrema destra, che vuole uscire dall’euro, l’unica cosa che ci tiene legati ai paesi seri. Bisogna distinguere tra la Lega che esiste al Nord e la politica di breve periodo di Salvini, che parlando alla pancia degli italiani sta facendo campagna per Renzi, che alle europee ha potuto dire scegliete tra me e Grillo e che ora dirà scegliete tra me e Salvini. Salvini è improponibile, rappresenta un’Italia violenta, egoista e volgare”.
A proposito della Metro C. Sulla polemica che le imprese portano avanti a Roma per i mancati pagamenti dei lavori effettuati relativi alla nuova linea metropolitana, e più in generale sui debiti della pubblica amministrazione, Passera, da ex ministro, ha dichiarato: “Oggi lo Stato costringe addirittura delle aziende a chiudere perché non rispetta i suoi impegni pregressi. Noi abbiamo l’autorizzazione dell’Europa a raccogliere debito pubblico per pagare questo che è in realtà debito commerciale. Ci sono almeno 100 miliardi che potrebbero essere pagati subito e che invece non vengono elargiti. Al tempo in cui ero ministro dello sviluppo avevo convinto il mio governo a mettere a disposizione 40 miliardi per iniziare a pagare una parte del debito scaduto della pubblica amministrazione. Questa è una cosa su cui non bisogna mollare, perché sia il governo successivo al nostro sia l’attuale sottovaluta la disperazione di aziende che non ricevono pagamenti, quando invece si può pagare. Mettere in moto questi 100 miliardi significherebbe mettere in moto anche il credito. E’ una priorità cui questo governo non sta rispondendo”.
Passera su Maurizio Crozza: “Ha detto che vedere Passera in Piazza è come vedere Paris Hilton alla Caritas? Crozza è carinissimo, a me piace da matti, nel caso specifico lo ringrazio, perché noi dobbiamo far capire che l’accusa che da qualche parte ci viene, di essere soltanto rappresentanti di una parte della società, è totalmente campata in aria. Noi siamo capaci di utilizzare certi linguaggi e abbiamo una grande trasversalità. Crozza ha detto la verità, sappiamo portare le diverse componenti della società insieme intorno a un grande progetto”.
Passera su Vasco Rossi, che recentemente avrebbe manifestato la sua simpatia nei confronti di Renzi cui ha dato il merito di aver riavvicinato i giovani alla politica: “Riportare i giovani alla politica è una priorità, credo che tanti giovani abbiano una grande voglia di partecipazione, temo che molte delle cose che questo governo sta facendo possano diventare una grande delusione. Dietro l’apparente novità di Renzi in realtà c’è molto della vecchia politica. Fare assunzioni senza concorso, occupare tutte le posizioni di potere, forzare democraticamente la legge elettorale va contro quello che tanti giovani vorrebbero. Ai giovani va dato un progetto di vero cambiamento. Renzi non è nuovo. E’ un conservatore”.