E’ iniziata il 2 maggio la nuova avventura televisiva di Carolina Rey. La giovane conduttrice romana, infatti, è in onda il sabato e la domenica alle 18 su Rai Gulp nei panni della padrona di casa (o, meglio, della cucina) della trasmissione “Ricette a colori”. L’ennesimo programma ai fornelli? Tutt’altro. Carolina condivide la scena con lo chef Alessandro Circiello ma anche e soprattutto con le Winx, le fatine adorate da tutti i bambini italiani. Tra animazione, live action e voglia di far conoscere ai ragazzi il valore del mangiare sano, si tratta di 50 appuntamenti unici. Non a caso “Ricette a colori” nasce dalla collaborazione tra Rai Fiction, Rai Expo e Rainbow. Ai microfoni di radio Cusano Campus, all’interno di SPAZIO NERD in OPEN DAY, Carolina ci ha spiegato come sta andando.
Che tipe sono le Winx?
Il lavoro con le fatine è stato divertente. Ci sono cresciuta, le ho seguite e mi sono ritrovata a lavorare con loro! Mi hanno raccontato un sacco di curiosità sui cibi che abbiamo cucinato. ed hanno dato un tocco di colore ad ogni piatto. Insomma una bella collaborazione al femminile, con la super visione del mitico chef Circiello.
Tu in cucina che background hai? Giocavi col Dolce Forno Harbert?
Sinceramente no ma avevo una mia cucina giocattolo.
Quante volte l’hai usata?
Poco, confesso. “Ricette a colori”, però, arriva proprio per insegnarmi finalmente a fare qualcosa davanti ai fornelli.
Bloom è la leader. Essendo una principessa cosa saprà mai cucinare?
Credo che una pasta al sugo la sappia fare anche lei e nonostante il sangue blu.
Stella è quella solare. Col caldo che emana cosa propone?
Piatti leggeri ce ne sono molti. Qualcosa a base di mozzarella.
Flora è la fata della Natura. Ovviamente piatti vegetariani?
Certo, una bella melanzana e passa la paura.
Tecna è quella tecnologica. Ricette al microonde ne conoscerà?
Per me sa fare benissimo i pop-corn. Perfetti per godersi un film no?
Musa è la fata della Musica. Junk food come minimo…
No. “Ricette a colori”, al contrario, vuole far avvicinare i ragazzi ai cibi sani.
Quindi sei “un’avvicinatrice” di professione! In “Versus” avvicinavi i giovani agli sport minori…
Sì, forse è il mio destino. Non mi dispiace. Mi avvicino anch’io a cose che non conoscevo.
In questo caso?
A mia mamma ho preparato una vellutata di ceci impiattata tutta carina.
Le è piaciuta?
Mi ha detto: “Quindi che hai fatto? Hai frullato un po’ di legumi?”. Ma alla fine ha fatto il bis.