Marchini: “Marino è già il passato”
Nella mattinata di oggi Alfio Marchini è stato intervistato ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del programma ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Tanti le tematiche toccate da Marchini nel corso dell’intervento.
Marchini su Roma e i romani: “Ormai si sono convinti che la nostra è una scelta di disinteresse personale, accompagnata solo dalla voglia di un gruppo di volontari, sempre più numeroso, di fare qualcosa per la nostra città, con proposte concrete, restando fuori dal sottobosco capitolino, comunque sia insieme ai nostri elettori, che ci vogliono sempre più bene”.
Marchini sulla vicenda Ostia: “La politica arriva sempre dopo la magistratura. Il fatto che a Ostia ci sia infiltrazione mafiosa lo si sa dalla fine degli anni 70. Detto questo, secondo me a Ostia bisognerà capire quale proposta politica mettere in campo. Ostia può essere un luogo dal grande valore simbolico per rispondere con discontinuità a un consociativismo che ha distrutto questa realtà. Noi abbiamo un mare straordinario a 20 minuti da Roma, con dei luoghi archeologici straordinari, e non c’è nessun progetto di sviluppo e valorizzazione. Questo sicuramente è un qualcosa che nel prossimo anno di campagna elettorale dovrà essere messo in evidenza con una proposta politica forte. Ostia è grande come una metropoli italiana, va vista complessivamente, bisogna darle il grado di una piccola città e capire che cosa desiderano gli abitanti”.
Marchini sul sindaco Marino: “E’ già il passato, i sondaggi che abbiamo noi danno oltre il 75% dei romani scontenti del sindaco e chiunque viva a Roma capisce che questa percezione è giusta. Io non ce l’ho con lui, sono preoccupato per le forze politiche che lasciano questa città in stato di abbandono e di degrado”.
Marchini sul dialogo con Forza Italia: “Io un Berlusconi stile 1994? La linea che noi abbiamo su Roma è una linea di forte movimento civico non antipolitico che sia per la città. Tutti coloro i quali non si riconoscono in Marino ci guardano con grande interesse ed io ho grande rispetto per le persone che si complimentano con noi. Berlusconi appartiene alla storia, è un modello irripetibile, ognuno è frutto del proprio tempo e della propria storia, i nostri percorsi sono diversi e la storia non ripete mai. Non bisogna guardare il futuro con gli occhi rivolti al passato. I partiti sono finiti, le sigle attuali hanno perso il proprio contenuto originario”.
Un ultima battuta sul calcio, visto che un ascoltatore gli ha chiesto di coinvolgere nel suo progetto politico per Roma Totti e Klose quando smetteranno di giocare: “Intanto voglio fare i complimenti a Klose per il gol di domenica, che mi ha impressionato con l’accelerazione che ha fatto. Avere quella lucidità a quell’età è roba da grandissimo campione. Totti e Klose sono due fuoriclasse, sono convinto che ci siano tanti campioni anche nella società civile e nella politica. Bisogna dargli spazio. Bisogna smetterla di tenerli in panchina”.