Cofferati contro Renzi: “Ha finito ciò che Berlusconi aveva iniziato”
Una chiacchierata a 360° gradi. Dalla riforma del lavoro alla nuova legge elettorale, passando per mafia capitale e l’attuale momento della politica italiana. Sergio Cofferati stamattina su Radio Cusano Campus si è espresso a tutto tondo senza lesinare critiche al Presidente del Consiglio e al Partito Democratico.
L’ex sindaco di Bologna ha commentato l’attuale situazione politica italiana a pochi giorni dalla Festa del Lavoro: “Il Primo Maggio resta uno straordinario appuntamento per ricordare i problemi di chi lavora e di chi vorrebbe farlo ma non ha questa possibilità. Il Jobs Act è una brutta legge, regressiva, toglie diritti alle persone. La flessibilità non ha mai risolto il problema del lavoro“.
Nel 2002 per manifestare contro la riforma del lavoro che stava per essere varata dal Governo Berlusconi, l’allora leader della CGIL Sergio Cofferati portò in piazza, a Roma, milioni di persone: “Berlusconi all’epoca si fermò, non arrivò mai ad intervenire direttamente sullo Statuto, cosa che poi ha fatto la Fornero, appoggiata dal Pd, e che poi ha completato Renzi con il Jobs Act. Se il Pd ha tradito il suo elettorato? Diciamo che non ha corrisposto a delle aspettative e soprattutto a delle esigenze che una parte dell’elettorato aveva manifestato sul tema dei diritti. Non amo la parola tradimento, ma lo scostamento tra i valori ai quali faceva riferimento il Pd e le politiche concrete che ha messo in atto è semplicemente clamoroso.C’è ancora un patto tra Renzi e Berlusconi? Lo vedremo, è giusto nutrire qualche sospetto. Il problema non è un dialogo con l’opposizione, ma la mancanza di trasparenza”.