Finale di Coppa Italia, Lazio-Juventus: 7 giugno o 20 maggio che sia (se i bianconeri arriveranno all’ultimo atto della Champions League la partita verrà anticipata), fanno già discutere i prezzi che la Lega ha dato ai biglietti in vendita per poter assistere alla partita.Biglietti che, in effetti, hanno un costo davvero proibitivo. Soprattutto se si considera che la Lega non fa che ripeterci che il calcio è di chi lo ama e di chi lo vive e che allo stadio devono tornare a vedersi le famiglie.

Bene, allora in tanti si chiedono come sia possibile mettere in vendita tagliandi a prezzi davvero eccessivi: 120 euro per una tribuna. 45 euro per un distino. 30 euro per una curva.  Molti laziali e altrettanti juventini sono decisamente arrabbiati, anche perché rispetto all’anno scorso si registra un aumento del 30% sul costo dei biglietti per la finale, che invece rispetto al 2009 (anno in cui per la Coppa Italia si sfidarono Lazio e Sampdoria e una prestazione pazzesca di Maurito Zarate regalò il trofeo ai capitolini) è cresciuto del 100%: all’epoca si poteva andare in Tevere con 60 euro. Oggi ne servono il doppio.

Aumenti spropositati, se si tiene conto della crisi che continua a mordere la vita delle famiglie italiane e se si calcola che fino al 12 maggio non si avrà certezza della data in cui verrà disputato il match.

Sul web è già partito il tam tam dei tifosi che, giustamente, si chiedono come mai i prezzi dei biglietti siano lievitati in questa maniera ed invitano la Lega, la Lazio e la Juventus a fare qualcosa per andare incontro alla gente. Per carità, una finale è sempre una finale. Ma 120 euro, in un periodo come questo, sembrano  veramente un’assurdità.