E’ stato un weekend da dimenticare per la Cusano. Durante la sera di venerdì 17, infatti, il professor Marco Valeri è stato investito da un pirata della strada mentre faceva jogging. Il grave incidente è avvenuto sulla Casilina a Ferentino intorno alle 20 in compagnia di altre due persone nei pressi dell’hotel Bassetto. Gli staff dell’università Niccolò Cusano, di radio Cusano Campus e di Tag24 si stringono intorno alla famiglia del docente fiduciosi in una difficile ma possibile guarigione.
Le condizioni del giovane professore universitario sono apparse subito molto critiche tanto che prima è stato portato allo Spaziani di Frosinone e poi, d’urgenza, all’Umberto I a Roma, dove è stato operato.
La brutta storia che è capitata al professor Valeri è l’ennesimo caso di pirati della strada. Alla guida del mezzo che lo ha travolto, infatti, c’era un quarantenne di Ferentino che è stato prontamente rintracciato dai carabinieri presso la sua abitazione ancora in evidente stato di alterazione alcolemica ed arrestato.
Notizie come queste non dovrebbero esistere più. I tre puntini di sospensione in cui è stata forzatamente messa la vita di Marco Valeri dovrebbero essere cancellati per sempre e per tutti.
Se è vero che lo scopo di un docente è quello di insegnare ai suoi alunni qualcosa di importante, siamo certi che, con questo brutto incidente, il professor Valeri saprà mostrare all’Italia che non si può più aspettare a prendere provvedimenti drastici per risolvere alla radice la piaga dei pirati della strada.
Ora, però, tutte le energie le convogliamo solo sul “nostro Marco”. Il resto è solo sottofondo.