Alye Pollack ha 13 anni e frequenta la Westport Junior High, una scuola del Massachusetts. Ogni giorno, da ormai due anni, Alye viene presa di mira dai compagni di scuola che le rivolgono parole dure e offensive. Per ribellarsi al bullismo la ragazzina americana ha usato YouTube e ha commosso l’America. Alye ha messo infatti in piedi una sorta di confessionale, ha affidato le sue parole a una serie di cartoncini scritti, forse ispirata da Bob Dylan e dal suo leggendario video per Subterranean Homesick Blues, e in silenzio ha espresso tutto il suo malumore davanti alla sua telecamera. “Vi sembro felice? Non lo sono – scrive nei cartoncini – Non ho molti amici. Tre o quattro al massimo. Il perché? Non è passato un giorno senza che mi dicessero una di queste parole”. E a questo punto Alye cita le offese che le vengono rivolte continuamente, tra cui “brutta”, “grassa”, “prostituta” e “mostro”. E poi il messaggio shock: “Non la faccio finita, ma ci sono vicina”. Per poi arrivare alla disperata richiesta di “AIUTO”. Su YouTube il video sta raccogliendo migliaia di visualizzazioni. E di commenti. I navigatori le dicono di non mollare, descrivendo a loro volta gli episodi di bullismo e di violenza di cui sono stati vittime, le offrono sostegno e amicizia. E sembra che, oltre alla solidarietà virtuale, dopo aver visto il filmato di Ayle, sia finalmente cambiato l’atteggiamento da parte dei suoi aguzzini.

http://www.youtube.com/watch?v=37_ncv79fLA

Marialuisa Urbano