Storace: “Dimissioni di Zingaretti? Forse è andata così…”
Francesco Storace è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del programma ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. L’ex governatore della Regione Lazio ha detto la sua su quanto accaduto nel tribunale di Milano: “Esiste un problema sicurezza ed è drammatico, non è da oggi che siamo preoccupati, anche se ogni volta che si parla di sicurezza dall’altra parte ci danno dei fascisti. Ovunque stai rischi che c’è il matto che ti può sparare o l’assassino a freddo che ti può fare del male”. Storace è preoccupato in vista del Giubileo: “Va rafforzato il dispositivo di sicurezza, bisogna sbloccare le graduatorie per assumere gli agenti, devono lavorare i ministri. Ieri ho visto Alfano e Orlando chiedere chiarezza, la chiarezza dovrebbero farla loro, ci devono spiegare come è possibile che accadano cose del genere, che stanno a fare al governo. Deve saltare uno tra Alfano o Orlando, decidano loro chi. Qualcuno deve pagare”. Storace chiede misure di sicurezza maggiori: “Mi è capitato più volte di andare in tribunale a Roma e passare senza assoggettarmi al metal detector. E’ sbagliato, non devono esserci figli e figliastri”.
Storace è tornato sulla questione Zingaretti. Qualche giorno fa il leader de la Destra annunciò le imminenti dimissioni del Governatore, ipotesi che è stata poi smentita dai fatti: “Io ho raccolto informazioni che girano in Regione. Almeno tre o quattro consiglieri regionali proprio ieri mi hanno raccontato che forse la notizia fatta circolare sulle dimissioni di Zingaretti dallo staff del Governatore serviva anche un po’ ad allentare la pressione di chi fa amministrare la giustizia. Come a dire, guardate che io faccio saltare tutto qui. Io però a chi mi ha riferito la cosa non ho detto di non credere a questa ipotesi”. Pensando ai suoi giorni da Governatore, Storace ha rivendicato: “Il mio rammarico è non essere riuscito a contrastare l’ordalia propagandistica quando persi nel 2005 per l’esplosione del Laziogate. Ci sono voluti sette anni per dimostrare che uno scandalo esploso a quindici giorni dal voto in realtà non era tale”. E di nuovo su Zingaretti: “E’ un bugiardo matricolato, nei momenti di difficoltà si aggrappa alla propaganda e dà la colpa al passato. Ieri è andato a presentare il Piano Energetico Regionale e mente quando dice che non si faceva da quattordici anni. Noi lo applicammo nel 2001 con una programmazione prevista fino al 2010. Fu Marrazzo che poi non riuscì a rinnovarlo, perché la legislatura, come ricorderete, finì drammaticamente. Questa corsa bullesca di Zingaretti a rivendicare di essere il migliore sulla terra è proprio sbagliata”.