Ilaria Cucchi ha commentato questa mattina la decisione del Senato, che ha dato l’autorizzazione a procedere contro Giovanardi  per diffamazione  (in merito a delle dichiarazioni sul caso Aldrovandi). Ilaria Cucchi, nel corso del programma ECG Regione, ha parlato anche del processo per la morte del fratello Stefano, annunciando novità importanti, e si è pronunciata sul reato di tortura. 

Ilaria Cucchi su Giovanardi. “Sono soddisfatta che il Senato abbia dato l’autorizzazione a procedere contro Giovanardi per diffamazione. Era ora che qualcuno prendesse una posizione.  Ma lui non mi fa rabbia, mi fa tenerezza. Giovanardi è totalmente irrispettoso nei confronti nostri e dei nostri morti, ma la gente ormai credo abbia capito chi sia. Il meccanismo Giovanardi è sempre lo stesso, sempre meno persone per fortuna condividono quello che pensa lui”.

Ilaria Cucchi sulla morte del fratello Stefano.  “A ottobre rischia di andare in prescrizione il processo, ma sono convinta che questo non succederà. Non mi sono arresa per cinque anni e sono convinta che non finirà qui. Ne riparleremo presto. Ribadisco che ci saranno novità importanti, ve lo assicuro, questo è solo l’inizio, abbiamo fatto tanti passi in avanti, ne dobbiamo fare altrettanti, siamo a metà strada, ma non finisce qui”.

Ilaria Cucchi sulla discussione in Senato per l’introduzione del reato di tortura. “E’ molto tempo che se ne parla, avremmo dovuto già introdurlo, ma si inventano sempre mille scuse e mille rinvii. Ho la sensazione che in Italia qualcuno non lo voglia, anche se sarebbe un passo fondamentale.  Puntualmente i sindacati di polizia ritengono di dover intervenire per impedire che si introduca il reato di tortura. Mi chiedo perché, visto che sono loro stessi che dovrebbero volerla. Forse hanno la coscenza sporca da questo punto di vista”