“Mia sorella Ghoncheh è libera!” Con questo grido di gioia della sorella, la piattaforma Change.org ha comunicato a tutti i firmatari della petizione la liberazione della ragazza iraniana in isolamento dal giugno del 2014 in una prigione di Teheran. Era stata arrestata per aver assistito ad una partita di pallavolo maschile, quella tra la formazione di casa e i nostri azzurri. 

Ghoncheh ha la doppia cittadinanza: iraniana e britannica. Era lì per guardare una partita. È stata arrestata per un malinteso.  Per la sua liberazione era intervenuta anche Amnesty International, mentre il Ministero degli Esteri britannico aveva affermato di avere un potere diplomatico limitato in Iran.

“Mentre stavamo celebrando il nuovo anno iraniano, il Governo iraniano ha reso nota la sentenza: Ghoncheh non dovrà trascorrere una sola ora in più in prigione. Questa è una notizia meravigliosa e voglio che chi ci ha sostenuto su Change.org lo sappia direttamente da me”, scrive la sorella di Ghoncheh. “In questi momenti difficili grazie agli oltre 770mila firmatari della petizione non ci siamo sentiti soli. Avete dato alla mia famiglia coraggio e speranza. L’incertezza dell’autunno e le nubi scure dell’inverno sono passate.E il sole, per la mia famiglia, è tornato di nuovo a splendere. La primavera è qui”.

Per il rispetto dei diritti delle donne e la loro libera partecipazione durante la partita tra Iran e Italia, si erano spesi anche gli azzurri della Nazionale di Pallavolo Maschile e rappresentanti del mondo dello sport, ne avevo parlato qui. Finalmente Ghoncheh è libera!