Incrociare le dita prima di un esame o poco prima di un evento importante. Un gesto comune per accattivare i favori della “dea bendata” in un momento in cui c’è bisogno di fortuna. Il gesto amico degli scaramantici ha origine antica e religiosa, nel periodo Medievale infatti veniva fatto per tenere lontano il maligno.
L’origine del gesto
Nel periodo medievale si riteneva che il diavolo potesse raggiungere le anime passando attraverso le dita e da lì in poi, l’usanza di incrociare le dita per richiedere una protezione divina, è sempre stata messa in pratica dagli scaramantici di tutto il mondo. Quel gesto però nasconderebbe adesso anche un’azione “antidolorifica“.
La ricerca
Secondo una ricerca dell’University College of London, pubblicata sulla prestigiosa rivista “Current Biology“, incrociare le dita determinerebbe una “illusione termica” data dal contemporaneo riscaldamento e raffreddamento di parti diverse delle dita che, appunto, allevia la percezione generale del dolore. Una pratica che potrebbe dunque non solo favorire la buona sorte ma alleviare qualche dolore di troppo.