Marzo non ha portato solo clima mite e belle giornate, la prima decade del mese più pazzerello dell’anno è coincisa con il “Mobile World Congress”, che ha catturato l’attenzione degli appassionati di smartphone e tablet. Stesso effetto ha avuto la “Game Developers Conference”, con l’unica differenza che ad entusiasmarsi sono stati gli accaniti fans dei videogiochi. Tra le tante novità presentate a San Francisco ha stupito tutti Nerby Connection, l’ultimo ritrovato di Google per permettere ai possessori di uno smartphone Android di giocare in multiplayer sullo schermo del televisore di casa.
Durante l’esecuzione il televisore (Android Tv) utilizza un canale di comunicazione wireless per accettare le richieste di gioco inviate dai telefoni vicini che, di conseguenza, possono gettarsi nella bagarre in tempo reale. Una volta entrati a far parte del gioco l’accelerometro e il touch screen diventano controlli e il display personale visualizza informazioni diverse per ciascun giocatore.
Android Tv presenta vantaggio immenso rispetto al passato: ogni possessore di smartphone Android ha in tasca un secondo schermo pronto ad unirsi alla partita. Le perplessità, perché anche in questo caso ce ne sono, restano due: la mancanza di bottoni fisici sugli smartphone, che renderà ingiocabile qualunque classico del multiplayer da salotto, e la reazione degli sviluppatori, che potrebbero abbracciare o snobbare la funzionalità per diverse ragioni.