Oggi, 23 febbraio, parte l’iniziativa dell’Università degli Studi Niccolò Cusano rivolta ai giovani studenti delle scuole superiori di Roma.
L’Unicusano, con il progetto “Stage Scuole” , offre un’opportunità unica nel suo genere per fare esperienza diretta su tematiche di lavoro e di sviluppo con tutor specializzati e attivi in ambito accademico, nella ricerca e nella formazione. Gli obiettivi sono molteplici, soprattutto aiutare i giovani a discutere i risultati sperimentali, a lavorare in team, a scoprire la vita universitaria e ad essere consapevoli del proprio percorso formativo futuro. Gli studenti delle scuole superiori di Roma, tramite richiesta di partecipazione, potranno utilizzare il laboratorio multidisciplinare di ingegneria dell’Unicusano per le loro attività didattiche, seguendo dei corsi di elettronica, meccanica, chimica, ecc, e avranno anche la possibilità di sviluppare progetti ed esperimenti personali.
La prima settimana vedrà tra i protagonisti gli studenti dell’ITIS Pascal di Roma, che dal 23 al 27 febbraio presso il Campus dell’Università Niccolò Cusano, parteciperanno al “Corso introduttivo di tecniche e di interfacciamento di sistemi a microcontrollore” nel nuovo laboratorio di misure meccaniche microelettronica M3Lab. Ma scopriamone di più nell’intervista al Prof. Fabrizio Patanè.
Ciao Fabrizio, ci racconti in breve il progetto promosso dall’Università Niccolò Cusano e come nasce questa idea?
L’idea nasce dalla comune volontà di voler rispondere ad un’esigenza attualmente non più ristretta e limitata sul territorio regionale e nazionale, ma allargata al panorama europeo. Mi spiego, voler stimolare i giovani di oggi e di domani ad intraprendere la carriera scientifica, consentendo ai teenagers di conoscere fin da subito il mondo accademico affiancati da un team di eccellenze, i docenti del Corso di Laurea in Ingegneria: il sottoscritto, prof. Fabrizio Patanè, il prof. Stefano Salvatori e il prof. Pietro Oliva. In qualità di docenti incaricati alla promozione di un metodo innovativo di istruzione rivolto esclusivamente agli studenti delle scuole superiori di II grado. Parlo di innovazione perché corrispondente ad una formazione duale: formalizzante e professionalizzante.
Quali obiettivi si è prefissata l’Ateneo con questi stage curriculari a Roma?
Allo stesso modo di quanto accade oggi a livello europeo e degli Stati Uniti, la nostra università intende coinvolgere le scuole mediante attività di stage e talvolta anche di ricerca su materie scientifiche. Il progetto stage serve a far conoscere quali sono le attività didattiche disponibili presso la Unicusano agli studenti delle scuole superiori. Troppo spesso infatti gli studenti non hanno una chiara idea delle proprie potenzialità per il semplice fatto che raramente, talvolta mai, hanno avuto la possibilità di cimentarsi con esperienze di laboratorio tecnologicamente adeguate. Una attività sperimentale a carattere scientifico, infatti, richiede costi di strumentazione non indifferenti, e corrispondenti competenze tecniche da parte del personale docente. La nostra facoltà di Ingegneria mette a disposizione per gli stage curriculari le proprie competenze, nelle materie di elettronica, optoelettronica, materiali, chimica, misure meccaniche e fisica. Ospitiamo gli studenti all’interno dei laboratori mediante l’implementazione di stazioni di lavoro indipendenti dedicate ciascuna a non più di due studenti. Per dare un’idea della dimensione dell’iniziativa e delle risorse impiegate si pensi che, a seconda della materia di stage considerata, si mettono a disposizione strumenti e software che possono raggiungere costi di migliaia di euro a postazione. Nonostante, infatti, esistano oggi piattaforme di sviluppo di basso costo per l’implementazione di progetti hardware o software, tipo il ben noto Arduino, ad esempio, noi diamo agli studenti la possibilità di utilizzare gli stessi strumenti professionali presenti nel mondo dell’industria, che per questioni di affidabilità e precisione ha necessariamente costi proibitivi non solo per il singolo privato, ma anche per la quasi totalità delle scuola superiori italiane. Lo stage tecnico-scientifico universitario ha come obiettivo fondamentale quello di “mettere alla prova” i ragazzi delle scuole superiori e di mostrare cosa si fa in un istituto universitario a chi non vi è ancora approdato. Un secondo obiettivo può essere l’individuazione dei soggetti con maggiore inclinazione verso determinate materie o comunque di quelli che in futuro potrebbero essere coinvolti nelle attività di ricerca scientifica.
Quali benefici, invece, ottengono gli studenti di roma che partecipano ai laboratori?
Gli studenti, oltre a vivere una settimana di formazione con stage curricolari all’interno di una realtà accademica, riceveranno un attestato di partecipazione rilasciato in modo congiunto con un valore di 0,25 crediti presso la propria scuola e fino a 5 crediti presso il nostro ateneo.
Oltre M3 Lab, sono in programma altre iniziative di stage curriculari a Roma?
Certo! E’ in partenza anche uno stage di chimica in cui saranno coinvolti circa 18 studenti e si svolgerà nel prossimo mese.
Per ulteriori informazioni, visita Stage Scuole .