Poste sulla sommità di un rilievo montuoso o collinare sono in grado di catturare l’energia del vento permettendone un successivo utilizzo. Sono le pale eoliche; solitamente al centro dell’attenzione nei dibattitti sulle fonti rinnovabili di energia sarebbero state accusate di generare problemi alla salute per la loro eccessiva rumorosità.

Le critiche

Secondo uno studio degli ultimi anni condotto da Jeffery Aramini dell’Intelligent Health Solution di Guelph in Ontario (Canada) e da Christopher Hanning degli Ospedali universitari di Leicester (Gran Bretagna) e pubblicato sul periodico internazionale “Rumore e Salute” le turbine eoliche industriali sono una nuova fonte di rumore in ambienti rurali prima silenziosi. “Il rumore ambientale, scrivono i ricercatori, è un problema di salute pubblica, di cui il disturbo del sonno è un fattore principale. Per comparare i risultati sul sonno e sulla salute in generale tra i partecipanti che vivono vicino agli impianti eolici industriali (38, tra 375 e 1400 metri) e quelli che vivono più lontano da loro (41, tra 3,3 e 6,6 chilometri) sono stati studiati due siti rurali. Sono stati usati questionari per raccogliere informazioni sulla qualità del sonno, sugli effetti dell’insonnia durante il giorno e sulla salute in genere, assieme a disturbi psichiatrici, abitudini e dati demografici.

La smentita

Ora però un nuovo studio del National Health and Medicine Research Council (NHMRC) australiano, sottolinea come “non vi sia alcuna prova diretta che influenzino la salute fisica o mentale”. La ricerca, che ha considerato oltre 4.000 elementi, non ha trovato alcun legame tra le pale eoliche e gli effetti diretti sulla salute umana, tra cui ansia, depressione, cambiamenti nella pressione sanguigna, malattie cardiache e problemi di udito. Gli esperti hanno però sottolineato come ci sia bisogno di ulteriori ricerche soprattutto per le pale eoliche poste intorno ai 1.500 metri di distanza dai centri abitati visto che anche ad una distanza di questo tipo sono ancora udibili.

Nuovi Don Chisciotte

In tempi moderni come quelli che viviamo, la sfida per trovare fonti rinnovabili di energia appare ancora più ardua se a questa aggiungiamo la “possibile” pericolosità di prodotti che nascono anche per tutelare il valore della salute. Come dei nuovi Don Chisciotte carichiamo verso, non più mulini a vento, ma verso pale eoliche archetipo di una capacità tutta umana di muoversi senza spostarsi mai; come per un’idea dunque, capace di girare su se stessa ma incapace di muoversi fra individuo e individuo.