Uno dei gruppo economici più potenti del pianeta, inserito tra i primi cento al mondo per fatturato e presente da quasi 70 anni nei settori dell’elettronica di consumo, della comunicazione e dei servizi finanziari. Stiamo parlando di Sony, il colosso giapponese della tecnologia che, pezzo dopo pezzo, sta smantellando un impero a causa di una serie di difficoltà economiche che l’hanno spinta ad un’ultima dolorosa cessione: Sony Online Entertainment, la società di videogiochi online che gestisce brand storici come Everquest, Planetside e il più nuovo H1Z1, nuovo titolo a tema zombie.

La cessione del ramo giochi online avviene dopo quelle della divisione PC e del brand Vaio, un’escalation di dismissioni che fa tremare i polsi degli azionisti e ingrassa i concorrenti diretti come la società di investimento statunitense Columbus Nova, con base a New York, che ha acquistato la divisione giochi online ed anche per questo opererà un progetto di restyling, anche a livello di marchio, passando da Sony Online Entertainment a Daybreak Game Company, con la possibilità di operare in maniera indipendente, sviluppando software anche per piattaforme come la Xbox di Microsoft.

In ogni caso, il 2015 per Sony si prospetta un anno non proprio facilissimo: al Consumer Electronics Show di Las Vegas lo stesso CEO Kazuo Hirai ha fatto capire che altri due grossi rami della società, ovvero smartphone/tablet e televisori, potrebbero presto essere ceduti a terzi, uno strumento necessario a correggere il tiro sulle previsioni fiscali del 2015, che parlano di 230 miliardi di yen perduti, quasi due miliardi di dollari.