Cani avvelenati, c’è un allarme a Roma? Qualche giorno fa per le vie del Pigneto cinque cani sono morti dopo aver mangiato polpette avvelenate, altri tre invece sono stati salvati in extremis solo grazie al tempestivo intervento di un veterinario.
Si tratta di una vera e propria strage di cani avvelenati a Roma, quindi, con altre segnalazioni che arrivano da diversi quartieri della capitale. I cani avvelenati vengono intossicati, qualche volta addirittura uccisi, dall’ingestione di un potentissimo velento per topi, veleno che è stato ritrovato in grandi quantità in diverse aree del Pigneto ma non solo.
Cani avvelenati, a Roma è emergenza? “Inizialmente ci sono arrivate alcune denunce da parte di proprietari di cani, poi quando abbiamo ritrovato le bustine di veleno abbiamo portato la nostra segnalazione alla asl’, hanno avuto modo di dichiarare diversi volontari dell’associazione Cani Sciolti. Cinque cani avvelenati morti in poco tempo a Roma. Diverse segnalazioni su pericolosi bocconcini tossici arrivate da molte zone della Capitale.
Una questione particolarmente grave, quella legata ai cani avvelenati. Per gli animali, che rischiano di morire tra atroci sofferenze. Per i loro padroni, ovviamente. Ma anche per i bambini, che inavvertitamente potrebbero ingerire topicida.
Roma, allarme cani avvelenati? Per salvare un cane vittima di avvelenamento sono importantissimi i primi soccorsi. I veleni per cani maggiormete utilizzati sono la stricnina, il metaldeide, i diserbanti e i veleni contro i topi, che fanno effetto subito e, se non diagnosticati velocemente, uccidono i cani avvelenati.
Cani avvelenati. I sintomi: gli arti si irrigidiscono, il cane diventa incapace di mantenersi sulle zampe, respira con difficoltà ed una salivazione eccessiva. Può avere crisi convulsive, vomito e diarrea, pallore delle mucose, respirazione difficoltosa e un fortissimo stato di stanchezza. Talvolta si possono manifestare emorragie nasali.
Cani avvelenati, i primi soccorsi. Mentre si aspetta l’arrivo del veterinario e dopo averlo consultato a riguardo, si può cercare eventualmente di far vomitare il cane: a tale scopo può essere utile, in assenza di farmaci appositi, la somministrazione di acqua abbondantemente salata. In casi del genere non bisogna mai somministrare latte. Bisogna inoltre cercare di mantenere l’animale tranquillo ed evitare qualsiasi inutile stimolo sonoro o visivo che possa contribuire a scatenare una crisi convulsiva.
Dopo aver provato a mettere in pratica tutto quanto necessario e possibile per salvare la vita al cane avvelenato, nel caso in cui si sospetti un avvelenamento doloso, il consiglio è quello di far pervenire una denuncia alla più vicina stazione di polizia giudiziaria della zona poi, con il veterinario, stabilire il tipo di veleno che ha intossicato l’animale.