L’Università Niccolò Cusano sposa il progetto Erasmus, il celebre programma di mobilità per studenti e professori europei. Quella all’estero per moltissimi giovani rappresenta un’esperienza indimenticabile, e offre opportunità ineguagliabili nella ricerca di un lavoro. Secondo uno studio dell’Unione Europea infatti, il tasso di disoccupazione tra coloro che hanno studiato fuori dall’Italia è la metà di quello dei coetanei che non vantano nel loro curriculum questo percorso.

Il vecchio Erasmus intanto è andato in pensione, sostituito fino al 2020 dal nuovo programma Erasmus+, che varca i confini europei ampliando il raggio di destinazioni possibili per gli studenti e i docenti del vecchio continente con un’apertura verso il resto del mondo. Un’opportunità eccezionale dunque quella che l’Università Niccolò Cusano ha deciso di offrire ai propri ragazzi e al corpo docente. Studenti e professori dell’Università Niccolò Cusano avranno quindi l’opportunità di studiare e lavorare in atenei di tutto il mondo, grazie agli accordi che la Cusano sta stringendo con altre istituzioni accademiche straniere, e a loro volta studenti e professori europei ed extraeuropei potranno vivere la loro esperienza italiana contando sulla qualità della didattica e dei servizi offerti dall’Università Niccolò Cusano.

Secondo i dati forniti dall’Unione Europea le mete preferite degli studenti Erasmus, nell’anno accademico 2012-2013, sono state la Spagna, con 40mila studenti circa, poi la Germania con 30mila, la Francia con 29mila, il Regno Unito con 27mila e l’Italia, scelta da quasi 20mila europei. Chiude la classifica il Liechtenstein, meta di solo 62 studenti.

I numeri, per quanto impressionanti, riguardano ancora solo il 10 per cento degli studenti europei, mentre l’obiettivo della Commissione Europea è portare i partecipanti, già dall’anno prossimo, a raggiungere le 300mila unità.

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