Papa Francesco. Satira sì. Ma non troppo: “Non si offendono le religioni. Chi insulta mia madre si aspetti un pugno”.  Insomma, per  Papa Francesco: “Non si può provocare, non si può prendere in giro la religione di un altro. Non va bene”. Così si è espresso Papa Francesco rispondendo ad un giornalista francese che gli ha domandato fino a che punto potesse arrivare la libertà d’espressione.

Papa Francesco, tra libertà d’espressione e religione.  Mentre era in volo dallo Sri Lanka alle Filippine Papa Francesco ha risposto alle domande di  diversi giornalisti. “Libertà d’espressione e religione sono due diritti umani fondamentali. E’ aberrante offendere o fare la guerra, ammazzare in nome della propria religione, in nome di Dio”.

Poi, Papa Francesco, ha aggiunto: “Non bisogna, però, offendere le religioni. Se un mio amico dice una parolaccia contro mia mamma, gli spetta un pugno. Ad ogni cosa c’è un limite, ogni religione ha dignità, ogni religione che rispetti la vita umana, la persona umana, io non posso prenderla in giro.”

Dopo aver parlato di libertà d’espressione e religione, Papa Francesco si è soffermato sul tema sicurezza: “Mi sta a cuore la sicurezza dei fedeli. La paura per me? Io sono incosciente. Chi mi conosce sa che sono dotato di una buona dose di incoscienza. Al Signore, se mai dovesse capitarmi una cosa brutta, chiedo solo una cosa. Che non faccia male”, ammette Papa Francesco.

Papa Francesco che poi ha aggiunto: ” Chiedo al Signore che non faccia male. Perché sono molto timoroso, non sono coraggioso davanti al dolore. Sono consapevole di essere nelle mani di Dio anche se sono a conoscenza del fatto che si prendono misure di sicurezza efficaci”.

Papa Francesco, infine, tornando sul confine che divide libertà d’espressione e religione ha precisato: “Il miglior modo di rispondere è sempre la mitezza. Essere mite, umile, come il pane, senza fare aggressioni”.