Il Ces (Consumer Electronic Show), tenutosi a Las Vegas dal 6 al 9 gennaio 2015, ha presentato una ricca panoramica di tutti i prodotti hi-tech che nel giro di pochi mesi saranno a portata di portafogli, presenti sul mercato e acquistabili in varie modalità, dal classico rivenditore autorizzato all’acquisto online. Smartphone, smartwatch, tv avveniristiche ma non solo, anche apparecchi che connettono le nostre case e le nostre auto con ulteriori supporti digitali.m Questo è stato anche quest’anno il Ces, oltre ad una imponente carrellata di gadget, dai più ai meno probabili, che potrebbero trovare fortuna e successo al momento dell’immissione sul mercato, come potrebbero essere ignorati dal grande pubblico.

Le proposte più inquietanti e variegate vanno dal vaso che monitora la salute della piante e le annaffia in autonomia, alla videocamera da lasciare in casa per monitorare le attività dei nostri animali domestici, fino a quella con riconoscimento facciale che avverte il proprietario nel momento in cui la scansione non identifica amici e parenti e cataloga gli ospiti tra gli indesiderati. Dopo l’exploit di ieri di Francesco Totti, con tanto di selfie divenuto virale in pochi minuti, non potevano essere delusi tutti gli amanti del vecchio autoscatto: è stato pensato un drone in grado di volare fino a 60 metri esattamente sopra la testa del suo proprietario solo al fine di riprenderlo ed immortalarlo

Ai fruitori ossessivi dei social media è stato riservato il contatore analogico che tiene il conto in tempo reale di like e retweet su Facebook, Twitter e altre piattaforme; e gli appassionati di shopping potranno contare su un maggiordomo robotico che segue il padrone in giro per negozi e trasporta i suoi acquisti.

Altro settore in cui cominciano a spopolare gadget, anche qui è d’obbligo una distinzione tra utili e meno utili, è quello del controllo della salute e si va dal ciuccio ‘smart’ che monitora la temperatura a orologi e fasce sempre più complessi in grado di tenere conto di pressione, temperatura, calorie bruciate e decine di altri dati. L’ambizione più grande legata allo sviluppo e all’innovazione tecnologica sembra essere però l’intelligenza artificiale: ”L’intelligenza artificiale può fare praticamente di tutto – ha affermato Daniel Kraft della Singularity University – incluso aiutare un medico a seguire la salute del paziente per trovare segni pericolosi dell’arrivo di un attacco di cuore o di un ictus. Se si mescola l’intelligenza artificiale con i dati si può avere un vero e proprio ‘Gps della salute”’.