Ora faranno tutti a gara per salire sul carro del vincitore. Un carro di cui fino a qualche settimana fa era addirittura impensabile aspettare il passaggio. Un carro verdeoro, con Felipe Anderson alla guida. 

Sì, proprio lui, quel Felipe Anderson che prima incantava con il Santos accanto a Neymar e che poi si è smarrito nel suo primo anno in Italia. Eppure c’è chi è sempre stato pronto a scommettere su di lui. Ricordo la sua prima presenza in Italia. Lazio-Fiorentina 0-0, prestazione opaca di Felipe Anderson, che però, per gli intenditori più fini, metteva già in mostra un tocco del pallone fuori dal comune.


E’ questo il bello di Felipe Anderson, nuova stella del nostro campionato: gioca come se fosse in spiaggia. Con i pro e i contro che ne conseguono. Ha un passo felpato, un tocco sensibile sia col destro che col sinistro, non si scalda mai, non perde mai la calma. Fino a qualche settimana fa Felipe Anderson regalava magie fini a sé stesse. Ora sta scoprendo la concretezza. E la sua quotazione è improvvisamente schizzata alle stelle.

Adesso viene il difficile per Felipe Anderson, il talento brasiliano che gioca come se fosse sulla spiaggia. Anche se è facile pensare che Felipe Anderson non si monterà la testa. E’ un tipo timido, solitario, introverso. Ascolta musica Gospel Evangelica (che scelta strana, per un calciatore) prima delle partite, ama la carbonara,  parla poco, sa aspettare il proprio momento.


 

Nel suo momento più critico, all’approccio con il campionato italiano, Felipe Anderson si è salvato con la fede. Dieci mesi fa, nel buio del tunnel in cui si era cacciato, Felipe Anderson da Brasilia,  scacciava un tweet la tentazione di tornarsene a casa. E scriveva: “Fai del tuo meglio e rincorri ciò che ti rende felice. Non mollare e non scoraggiarti. Ogni cosa accade al momento giusto”. Profetico. Ora tutto ciò che tocca diventa oro. La Lazio se lo tiene stretto. La Serie A ha trovato (forse) un nuovo campione. Felipe Anderson. Il genio timido che gioca come se fosse al mare. E che finalmente ha iniziato ad incantare.