Chi?
Nasco come chitarrista e comincio a suonare nelle primissime cover band del mio paese. Nel 2001 fondo una band dallo stile punk-rock assieme a un amico, i “Pupilla”, e ottengo un contratto discografico con l’etichetta EMI con cui pubblico due singoli e un videoclip. Nel 2007, dopo aver abbandonato il progetto Pupilla, frequento l’accademia di Sanremo. Nel 2009 esco con un singolo e un videoclip pubblicato con l’etichetta MOLTOPOP. Nel 2014 esce il mio primo Album “10 minuti”, frutto di importanti collaborazioni e ricerche di stile che oggi mi caratterizzano al 100%.
Cosa?
“10 minuti” è il frutto di un intenso percorso artistico definitosi dopo un periodo di riflessione in cui “cercavo la mia strada”. Le sonorità che ho sempre avuto come riferimento, erano di impronta rock ma, nel 2009, ho un approccio con lo scenario pop/dance; da qui la collaborazione con un produttore che mi convince a fare uscire un singolo con tali sonorità. In cuor mio sentivo che quel “mondo” non mi apparteneva ma ero pronto a sperimentare, lasciandomi convincere da chi sosteneva che, in Italia, se vuoi arrivare ai grandi media e al pubblico devi attenerti a certi cliché e certe sonorità. Ma chi l’ha detto? Nel 2012 mi trasferii così in Inghilterra, cercando in quel nuovo paese un punto di partenza, un nuovo capitolo che mi desse la possibilità di ritornare alle mie origini. E così è stato, sarà stato per la libertà di espressione artistica, per le influenze sonore e lo stile di vita, non so, ma la permanenza nel Regno Unito ha segnato un momento importante in cui avevo tutte le idee chiare per scrivere il mio disco. Rientrai in Italia dopo sei mesi e cominciai a scrivere, non tralasciando mai i miei più grandi riferimenti italiani come Vasco, Battiato, Battisti, De André, Rino Gaetano ecc. Il cantautorato “fuori dagli schemi” (come mi piace definirlo) è ciò che mi caratterizza. Canzoni con testi diretti, provocatori e a volte ironici che raccontano con irriverenza spaccati di vita, riflessioni e pensieri di chi piace “dire le cose in faccia” senza fare della finta retorica. Raccontare escludendo le banalità e risaltando la sostanza è il mio obiettivo, così come la comunicazione sia attraverso i testi che la musica. “10 minuti” è un disco dalle sonorità brit/rock, le chitarre graffianti si fondono con la consapevole melodia dei testi, producendo canzoni con uno stile definito che arriva diretto al pubblico che ascolta. Collaborano in questo disco: Fabio “Bronski” Ferraboschi come produttore artistico, Cris Maramotti (chitarre), Marco Dirani (basso), Luciano Galloni (batteria) e Stefano Leonardi che partecipa come autore in diverse canzoni.
Quando?
L’album è uscito il 19 Novembre e dopo pochi giorni è entrato in classifica su iTunes negli album pop/rock più venduti. Oggi il singolo “Cioccolata”, che ha anticipato l’uscita dell’album, è in rotazione radiofonica e in classifica nella INDIE MUSIC LIKE, ovvero la classifica di gradimento delle radio relativa alle canzoni indipendenti della musica italiana.
Dove?
Al momento non sono impegnato in live, anche se sto cercando di organizzare un tour nel 2015. Ma per tenersi sempre aggiornati sui miei progetti consiglio di visitare il mio sito web www.manuelrinaldi.it ma mi trovate anche su Facebook: www.facebook.com/manuelrinaldiofficial; Twitter www.twitter.com/manuelrinaldi, Instagram www.instagram.com/manuelrinaldi e Youtube www.youtube.com/user/manuelrinaldimusic.
Perché?
Non potrei vivere senza musica. Ho provato qualche volta in passato a trascurarla, ma lei è sempre tornata con prepotenza. Sono come un tossico che non riesce a fare a meno della sua dose, ho bisogno della mia musica perché mi aiuta a vivere. Oggi, consapevole del fatto che faccio solo quello che mi piace, la mia musica acquisisce ancora più forza e energia. Rispecchia me stesso. Cosa mi spinge a farlo? Il fatto che se smettessi, molto probabilmente morirei.