In un campionato, la Serie A, sempre più povero di talenti, fa impressione vedere un giocatore come Stefan De Vrij, giovanissimo e già terribilmente forte, tanto da meritarsi il soprannome di “ministro della Difesa”.
Nonostante sia nato nel 1992, De Vrij può essere considerato già oggi come il miglior difensore della Serie A. Arrivato alla Lazio in estate per otto milioni di euro, ora De Vrij ha almeno triplicato il proprio valore di mercato, riuscendo a confermare quanto di buono si diceva su di lui e offrendo un rendimento in Serie A in grado di andare anche oltre alle più rosee aspettative.
Stefan De Vrij gioca con la sicurezza di un veterano. Guida la difesa della Lazio (ballerina e orfana di molti titolari) con classe ed eleganza, le statistiche dicono che nel gioco aereo è il miglior difensore della Serie A, ma anche quando c’è da far partire l’azione uscendo palla al piede dall’area di rigore De Vrij incanta.
In casa Lazio un difensore così forte non si vedeva da almeno dieci anni. De Vrij fa la differenza, ha una saggezza tattica incredibile, gli sono bastate poche partite nel nostro campionato per diventare uno dei giocatori più forti dell’intera Serie A.
Reduce da un mondiale fantastico, De Vrij, punto di riferimento della nazionale olandese, quando fu acquistato dalla Lazio scatenò l’euforia dei supporters biancocelesti, che si precipitarono in massa all’aeroporto per accogliere il loro nuovo beniamino.
La loro fiducia è stata ripagata. De Vrij è il nuovo ministro della difesa della Serie A. E non potrà che migliorare. Olandese come Stam, il difensore che nell’epopea cragnottiana face sognare i tifosi della Lazio, sono stati inevitabili i paragoni che De Vrij ha scatenato con l’ex colosso acquistato a peso d’oro dal Manchester United.
De Vrij non è (ancora) forte come Stam, che all’epoca era con Nesta il migliore al mondo nel proprio ruolo, ma continuando ad impegnarsi e a lavorare giorno dopo giorno, può certamente diventarlo.