Dimagrire diminuendo il tempo passato a
mangiare. Sembrerebbe la scoperta dell'acqua calda o dell'Uovo di
Colombo ma in realtà è la conclusione di uno studio pubblicato su
Cell Metabolism dai ricercatori del
Salk Institute di La Jolla, in California, che puntano il dito contro l'abitudine a
snack e fuoripasto ad ogni ora, ad esempio durante la notte con il classico "
spuntino di mezzanotte". In modo particolare bisognerebbe non mangiare per più di 12 ore al giorno.
Lo studio
I ricercatori si sono concentrati sul
metabolismo dei topi, spesso usati per esperimenti di questo tipo, somministrando loro del
cibo che potevano, in un gruppo A, consumare in una finestra temporale di
12 ore; mentre in un gruppo B questo consumo era limitato a
9 ore o meno. Si è visto che a parità di alimenti e peso degli stessi i topolini del gruppo B avevano perso peso nonostante i cibi fossero dello stesso tipo di quello del gruppo A.
Le conclusioni
Il fatto che abbia funzionato indipendentemente dall'alimentazione, ha osservato Amandine Chaix primo nome dello studio,
è stata una bella sorpresa. I ricercatori vogliono ora capire i meccanismi alla base di questo dimagrimento per sviluppare piani terapeutici che tengano conto della finestra oraria del consumo dei
cibi.