Mafia Capitale,  Marchini contro Marino. L’ingegnere Alfio Marchini è intervenuto questa mattina ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione Lazio” su Radio Cusano Campus (emittente dell’Università Niccolò Cusano), per commentare l’inchiesta sulla mafia a Roma. Durante il suo intervento nel format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, Alfio Marchini ha attaccato duramente il sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Mafia Capitale? Non sono sorpreso -ha esordito Marchini-. Era chiaro a tutti che Roma era una città bloccata da un patto omertoso, dove la cosa più importante è avere l’amico giusto al posto giusto e in funzione di quello puoi fare tutto o non fare nulla”.

Prima di sferrare una critica veemente verso l’atteggiamento assunto da Marino dopo l’esplosione dello scandalo legato a Mafia Capitale, Marchini si è lasciato andare ad una analisi politica della vicenda.

 

“Io sono convinto che quando i sistemi crollano non è mai un caso” ha suggerito  Marchini, che a proposito di Mafia Capitale ha aggiunto:  “Quando questi sistemi crollano significa che non sono più funzionali a ciò per cui sono stati immaginati. Il nostro Paese e la capitale, per troppo tempo sono stati gestiti con un meccanismo che prende il nome di consociativismo, dove ci sono due blocchi che di giorno discutono e di notte spartiscono tutto, più o meno lecitamente”.

Per questo, Marchini, intervenuto su Mafia Capitale, prima di attaccare Marino, ha spezzato una lancia in favore di Renzi che, secondo Marchini,  “Ha cambiato questa prassi, ha messo il confronto e la trattativa con il nemico alla luce del sole. Il venir meno di quella contrapposizione formale, ha fatto crollare tutta l’impalcatura, e con essa tutti i protagonisti di quel sistema. E’ successo anche nel 92 con Tangentopoli.”

Decisamente duro è stato Marchini quando su Mafia Capitale ha espresso il suo parere a proposito dell’atteggiamento di Marino: “Il Pd fa un errore colossale, perchè fino all’altro ieri faceva delle critiche sull’incapacità assoluta e l’inadeguatezza di Marino, e adesso parla di un complotto contro di lui”.

Marchini non nasconde le proprie perplessità verso una figura, quella di Marino appunto, considerata inadeguata: “Se un sindaco scopre solo dopo due anni che la vera criticità di questa città sono le periferie, non c’entrano i complotti, non c’entrano i poteri forti, c’entra solo la sua incapacità. Se è vero che ama Roma, come lui stesso ha detto, dovrebbe dimettersi e ricandidarsi, rimettendo il suo mandato nelle mani degli elettori”.

Parlando di Marino, poi, Marchini ha rincarato la dose:  “Lui è un furbo, oltre ad essere bugiardello, perchè ha detto di non aver mai incontrato Buzzi, quando invece ci sono le foto che lo dimostrano. Il comportamento che sta mettendo in atto anche in questo momento, non è all’altezza della situazione”.

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