Mafia Capitale, se l’inchiesta porterà alla celebrazione di un processo Codici si costituirà parte civile per tutelare in quella sede gli interessi lesi dei cittadini.
Di Mafia Capitale ha parlato, in mattinata, ai microfoni di Radio Cusano Campus, Ivano Giacomelli, segretario di Codici: “Noi purtroppo sono quindici anni che parliamo di mafia capitale, ma ovviamente non veniamo ascoltati”.
Ivano Giacomelli, numero 1 di Codici, a proposito di Mafia Capitale ha dichiarato: “Secondo me l’indagine su questa Mafia Capitale non è agli inizi ma mancano una serie di aree professionali ancora probabilmente sotto indagine. Quali? L’area della magistratura, perché certe cose se non vengono scoperte o non si interviene vuol dire che anche da parte della magistratura ci sono delle responsabilità”. Questa la prima considerazione del segretario generale di Codici in merito all’inchiesta ribattezzata Mafia Capitale.
Parlando dell’inchiesta ribattezzata Mafia Capitale il segretario di Codici ha poi affermato: “Sciogliere il comune di Roma per l’inchiesta Mafia Capitale? Beh, l’infiltrazione mafiosa è evidente. In altri paesi la giunta, che è comunque politicamente responsabile, si sarebbe già dimessa. Sciogliere il comune per questa inchiesta legata alla Mafia Capitale quindi sarebbe giusto”.
Il numero 1 di Codici, Ivano Giacomelli, in merito a Mafia Capitale ha concluso: “Vogliamo dare il massimo sostegno agli inquirenti, non vogliamo che l’inchiesta Mafia Capitale possa essere sterilizzata”.