Anche Riccardo Nencini contro Ignazio Marino. Che questo per il sindaco di Roma, Ignazio Marino, non sia un periodo facile, ormai lo sanno anche i sassi. Ignazio Marino è finito nell’occhio del ciclone dopo la rivolta di Tor Sapienza, per la questione legata alla sua Panda Rossa, ma non solo.
Il sindaco di Roma, in questo momento, non gode di grande popolarità nemmeno dentro al partito che ne ha appoggiato la candidatura a maggio 2013.
La polemica a distanza tra Riccardo Nencini e il sindaco di Roma Ignazio Marino
A puntare il dito contro Ignazio Marino, questa volta, è stato Riccardo Nencini, viceministro infrastrutture e senatore del Partito Democratico, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del format ECG Regione.
Riccardo Nencini è intervenuto a proposito delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Roma Ignazio Marino, secondo il quale il suo operato da primo cittadino sarebbe pesantemente frenato da lobby e poteri forti.
Regolamentare le lobby è uno stato di necessità”, ha dichiarato Riccardo Nencini a Radio Cusano Campus. Per poi aggiungere: “Le lobby esistono, i gruppi di pressione contattano chi ha il potere di decidere e quindi vanno portate alla luce del sole e regolamentate, per avere maggiore trasparenza. Che poi le responsabilità del non fare le cose dipenda sempre dai poteri forti o dalle lobby qualche dubbio ce l’ho. Molto spesso questo diventa per qualche amministrazione l’alibi per la propria incapacità”.
Il riferimento che Riccardo Nencini fa al sindaco di Roma Ignazio Marino è evidente. E sottolineato ulteriormente così: “Vedo che sull’amministrazione di Ignazio Marino a Roma non c’è un partito, un movimento o una associazione che abbia condiviso il modus operandi del governo e come Ignazio Marino stia governando la città. Quindi in questo caso, prima di dare la colpa ai poteri forti, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, dovrebbe guardarsi allo specchio”.
Duro affondo, dunque, nei confronti del sindaco di Roma, Ignazio Marino, che di recente è stato bocciato da 8 romani su 10 e che, le dichiarazioni di Riccardo Nencini lo testimoniano, a quanto pare non piace neanche al Pd.